GROSSETO – Spagna o Italia, per Daniele Bennati non c’è differenza. L’importante è vincere. E così, a Grosseto, nel giorno del suo debutto italiano ed a tre giorni dal sigillo di Mallorca, la “Pantera” taglia ancora per primo il traguardo. «Non potevo chiedere un inizio migliore di questo – ammette Bennati -. Oggi sono riuscito a vincere grazie ad un superbo lavoro della squadra in condizioni tutt’altro che favorevoli, visto il forte vento. Prima Bodnar ed Agnoli hanno tirato per ricucire la fuga; poi Kuchynski, Fischer e Corioni hanno mantenuto le redini del gruppo ed infine Sabatini mi ha lanciato. Insomma, un lavoro da manuale».

La caduta di Alessandro Petacchi ed il conseguente ritiro hanno tolto al pubblico una delle sfide più attese della corsa grossetana. «Mi dispiace per Alessandro – dice il toscano – e spero che l’incidente non gli abbia provocato gravi conseguenze. Mi sarebbe piaciuto fronteggiarmi sul rettilineo d’arrivo con lui: per un corridore le sfide di alto livello sono sempre uno stimolo importante».