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Berlino in festa per la caduta del ‘Muro’

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BERLINO – "Ciascuno ricorda cosa fece la notte in cui cadde il Muro. Per me fu il giorno più felice della mia vita". Suggestiva cerimonia questa sera a Berlino per il ventennale della caduta del Muro. Davanti ad una folla di tedeschi e ai leader mondiali è intervenuto il cancelliere Angela Merkel , inneggiando alla "nuova era di libertà" che gli eventi di quella notte del 1989 portarono alla Germania e a tutto il mondo.

Ma la Merkel non ha voluto dimenticare l'altro 9 novembre, quello del 1938 che con la Notte dei cristalli segnò l'inizio della violenta persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti. "Questo è per noi tedeschi anche un giorno di ammonimento", ha ricordato la Merkel. Le due ricorrenze ci insegnano "che bisogna di fendere la libertà", che è la cosa "più preziosa".

Prima della cerimonia serale, la Merkel ha attraversato l'ex valico di frontiera che divideva in due Berlino sulla Bornholmer Strasse. Un attraversamento simbolico scelto perché fu il primo posto di confine lungo il Muro ad aprire ai cittadini tedeschi orientali quella notte. "E' stato il risultato di una lunga storia di oppressione e della lotta contro questa oppressione", ha detto il cancelliere. Le celebrazioni di Berlino "non sono solo per i tedeschi ma per l'intera Europa", ha dichiarato la Merkel, in un breve discorso pronunciato a fianco dell'ex presidente sovietico Mickhail Gorbaciov e dell'ex leader di Solidarnosc e presidente polacco Lech Walesa, che con lei hanno attraversato l'ex posto di confine.

Citando le nuove generazioni nate dopo il crollo del Muro, la Merkel ha sottolineato come "sia valsa la pena di lottare per questo". La cancelliera si è poi rivolta all'ultimo presidente sovietico, ringraziandolo "per aver reso questo possibile": "Noi sapevamo che qualcosa stava succedendo in Urss e sapevamo che doveva succedere" in Unione Sovietica perché succedesse anche da noi. E Gorbaciov ha avuto il "coraggio" di avviare questo processo. "Grazie e grazie per essere qui oggi", ha aggiunto.

Precedentemente in un'intervista alla tv pubblica Ard, la Merkel aveva però ammesso che ''la riunificazione tedesca è ancora incompiuta'' sottolineando la necessità di uno sforzo della nazione per equiparare il tenore di vita tra est e ovest del Paese.

Sono decine i capi di Stato e di governo giunti da tutto il mondo per partecipare alle celebrazioni, che si sono aperte questa mattina con una cerimonia religiosa ecumenica nella chiesa di Gethsemane nel quartiere di Prenzlauer Berg. Silvio Berlusconi è arrivato a Berlino nel pomeriggio, per partecipare alla 'festa della libertà' alla porta di Brandeburgo con i grandi del mondo.

"Oggi è una grande data", ha detto il premier prima di recarsi alle celebrazioni, ricordando quel novembre dell'89 "come una svolta epocale" per metà dell'Europa. Il Cavaliere non ha dubbi: "Di muri ce ne sono sempre stati ma questo, per fortuna, ha segnato una svolta epocale e ha liberato metà Europa, che era stata confinata nel vecchio recinto dell'ateismo e del totalitarismo".

I capi di Stato e di governo si sono incontrati al castello di Bellevue, dove sono stati ricevuti da presidente federale Horst Koehler e dalla Merkel. "La caduta del Muro di Berlino ci ha permesso di osare una nuova era politica", ha detto Koehler esortando i leader mondiali a "impegnarsi per un mondo migliore". "Il Muro è stata una costruzione della paura – ha aggiunto – ma il 9 novembre di 20 anni fa è diventato un luogo di gioia, la trasformazione ha cambiato la faccia del nostro continente e le vite di milioni di europei".

Intorno alle 19 si è svolto il concerto diretto dal maestro Daniel Barenboim. Subito dopo gli interventi della cancelliera, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton che ha presentato un video-messaggio del presidente Usa Obama (la caduta del Muro "ci ricorda come il destino è determinato da quello che fanno i popoli", ha detto), il presidente francese Nicolas Sarkozy, il premier britannico Gordon Brown, il presidente russo Dimitri Medvedev e il sindaco della capitale tedesca Klaus Wowereit.

Alle 20 il momento clou: l''effetto domino' simbolo del crollo del muro. L'ex presidente della Polonia Lech Walesa ha fatto cadere la prima tessera in polistirolo per ricordare quel 9 novembre 1989 che provocò cambiamenti a catena in tutta Europa con la fine della cortina di ferro. Un percorso di 1,5 chilometri composto da mille tessere di un domino, ciascuna alta 2,5 metri, larga 1 e spessa 40cm, ?decorate da studenti delle scuole tedesche, da artisti ed attivisti politici, che corre da Potsdamer Platz fino al Reichstag.

Alle 20.30 la conclusione delle celebrazioni con uno spettacolo di fuochi d'artificio. In serata poi la cena dei capi di Stato e di governo offerta dalla Merkel presso la Cancelleria federale tedesca.

Tutto il mondo ha ricordato oggi la caduta del Muro. L'evento più significativo si è svolto in Medio Oriente dove attivisti palestinesi hanno fatto una breccia nel muro eretto dagli israeliani in Cisgiordania, in una manifestazione in contemporanea con gli eventi a Berlino.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign