Home Cronaca Berlusconi e Merkel tra le rovine di Onna

Berlusconi e Merkel tra le rovine di Onna

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L'Aquila – La mia visita a Onna "vuole essere un piccolo segno a favore di un borgo colpito una volta in passato dalla Germania". Così la cancelliera tedesca Angela Merkel ha spiegato il senso della sua presenza oggi nel borgo abruzzese e della sua visita voluta per ribadire l'impegno della Germania a contribuire alla ricostruzione del paese distrutto terremoto del 6 aprile. Una visita dunque e un impegno che vogliono essere "simbolo di una nuova Europa, l'Europa della pace e vuole testimoniare il desiderio della Germania di portare al borgo un contributo positivo".

Il capo del governo tedesco ha raggiunto il paesino poco prima delle 11; accolta dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la Merkel ha quindi attraversato quello che fino al 6 aprile era il corso del piccolo borgo fino a raggiungere a piedi la chiesa di San Pietro e Paolo per la cui ricostruzione la Germania si è impegnata a versare un contributo. Al loro arrivo davanti alla chiesa la Merkel e Berlusconi hanno trovato ad attenderli un gruppo di alcune decine di persone esponenti delle famiglie di Onna oltre a una rappresentanza della Protezione civile italiana e tedesca.

Al suo arrivo la Merkel ha salutato tutti i presenti fermandosi a parlare con alcuni abitanti del paesino che avevano preparato per lei un mazzo di fiori. Il capo del governo tedesco si è trattenuto insieme al presidente del Consiglio più di dieci minuti all'esterno della chiesa prima di svolgere la breve visita all'interno. All'uscita la Merkel ha salutato tutti i presenti che le hanno rivolto un applauso.

Berlusconi, dal canto suo, esprimendo apprezzamento per gli aiuti promessi dalla Germania, ha annunciato che le nuove case saranno pronte già entro settembre, ottobre e ha parlato a questo proposito di un ''programma straordinario'' fatto di più turni di lavoro compresi il sabato e la domenica. ''Avete visto che il Paese è completamente distrutto'', ha commentato il premier dopo aver attraversato il centro del borgo.

Il governo tedesco è impegnato nella sua ricostruzione del piccolo borgo distrutto dal sisma che nel 1944 fu teatro di un eccidio ad opera dei nazisti. E nel paese 'adottato' dalla Germania una stele ricorda quel giorno.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign