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Bilancio Sociale: una provincia sempre più grande

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Bilancio Sociale: una provincia sempre più grande

Una Provincia ancora più grande e più efficiente, che in questi cinque anni ha portato a compimento il processo di trasformazione avviato alla fine degli anni ’90, attrezzandosi per attrarre e gestire al meglio poco meno di 800 milioni di Euro, contro i complessivi 560 del precedente quinquennio. Di questi, più di 170 sono iscrivibili a quella che viene definita l’area dell’extrabilancio, ovvero delle risorse che sono state in qualche modo attratte sul territorio, pur non passando per i bilanci dell’ente. Sono questi i numeri che riassumono il bilancio sociale della Provincia, predisposto per la rendicontazione di fine mandato. "Un dato estremamente significativo – commenta il Presidente Ceccarelli – che descrive un ente dinamico, autorevole, capace di svolgere fino in fondo non solo il ruolo attribuitogli dal legislatore, ma anche andando oltre, per garantire alla collettività quelle risposte oggi necessarie alla competitività del sistema e, più complessivamente, per sostenere il corretto sviluppo di questo territorio e la sua coesione sociale. Dunque, una provincia più grande non solo nelle dimensioni del bilancio gestito, delle funzioni esercitare e dell’apparato organizzativo, ma anche più grande nella capacità di svolgere al meglio la propria missione, quella che ci è affidata dal legislatore, ovvero : tutelare gli interessi della comunità locale". Quello del Bilancio Sociale è un percorso avviato nel 2004, sulla base della prima esperienza condotta dall’amministrazione provinciale in chiusura del quinquennio amministrativo 1999-2004. Il modello è stato messo a punto grazie alla collaborazione delle Università di Siena e di Firenze, ricevendo per questo anche un apprezzamento da parte della Corte dei Conti. Dopo la grande crescita avvenuta negli anni 2000, in conseguenza dell’attuazione del decentramento disegnato dalle "Leggi Bassanini", la Provincia ha continuato nel suo percorso di sviluppo, di consolidamento e ammodernamento. Questo ha portato ad una crescita complessiva dell’ente, ben descritta dall’aumento delle risorse gestite in bilancio durante il precedente quinquennio: dai poco più di 46 milioni del 1999 al picco di quasi 159 del 2004, che rappresenta l’anno di avvio dell’attuale mandato amministrativo. Dopo il completamento del programma di investimenti in materia di mobilità, senza precedenti per questo territorio, il bilancio dell’ente si è assestato tra i 109 milioni del 2005 e i 95 del 2007, per conoscere una nuova impennata a 130 per l’assestato relativo all’anno 2008. Oltre alle risorse gestite in via ordinaria, il Bilancio Sociale, evidenzia il dato delle risorse definite extrabilancio, ovvero quelle ricadute sul territorio grazie all’azione diretta o indiretta dell’amministrazione provinciale, nei suoi settori di intervento. In questo caso, il dato è estremamente variabile, in quanto legato ad una serie di fattori molto eterogenei. Si va dal picco di oltre 43 milioni di Euro di risorse extrabilancio registrato nel 2006, al minimo di poco superiore ai 22 milioni del 2007, fino a tornare ai 36 milioni di quanto accertato per il 2008. Ma il dato realmente significativo per l’extrabilancio è quello totale, secondo il quale grazie all’azione della Provincia nell’attuale mandato, sono stati riversati sul territorio oltre 170 milioni di euro per lo sviluppo. Tra risorse gestite in bilancio e quelle fuori dal bilancio, nel quinquennio 2004-2009 l’azione della Provincia ha mobilitato ben 767 milioni di Euro, tutti impiegati a vantaggio della comunità locale. Di particolare rilievo il dato relativo alla ripartizione delle risorse tra i cosiddetti stakeholder, ovvero i legittimi portatori di interessi nei confronti dell’ente. In conseguenza della individuazione dei portatori di interesse, infatti, risulta che lo stakeholder di riferimento per la Provincia di Arezzo sono gli utenti della mobilità, per il cui interesse sono state utilizzate, nei 5 anni, risorse per quasi 280 milioni di Euro. Un impegno che trova riscontro positivo nell’analisi condotta da Swg sull’intero territorio provinciale, con automobilisti e addetti ai lavori, dalla quale emerge che negli ultimi anni è salito il gradimento per la manutenzione e la complessiva qualità della rete viaria provinciale. Interessante anche il dato relativo allo stakeholder "Giovani" – che si può ottenere sommando le voci Studenti, Giovani e in buona parte Disoccupati e Occupati – dal quale risulta che quasi 100 milioni di Euro nel corso del mandato sono stati destinati a istruzione, formazione, orientamento e collocamento al lavoro dei giovani aretini. Tutto ciò, senza mai rinunciare al rigore con il quale sono stati gestiti i bilanci dell’ente, come certificato anche dall’agenzia internazionale Moody’s che ha confermato per cinque volte consecutive alla Provincia di Arezzo il rating Aa3, quello attribuito alle migliori Province italiane. A questo si è aggiunto il bollino di qualità che oggi vede la Provincia di Arezzo seconda in Italia ad aver ottenuto la certificazione sull’intera struttura amministrativa e gestionale.