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BPE: approvato resoconto intermedio di gestione al 30 settembre

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BPE: approvato resoconto intermedio di gestione al 30 settembre

AREZZO – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, presieduto da Giuseppe Fornasari, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2009.

Le grandezze espresse dal Gruppo Banca Etruria a fine del terzo trimestre dell’anno rafforzano il percorso delineato dal Piano Industriale in termini di crescita degli aggregati patrimoniali, con un focus particolare sulla raccolta da clientela rapportata alla posizione interbancaria. Si registra un incremento della redditività e dell’efficienza di Gruppo con effetti sullo sviluppo della componente commissionale e dell’attività di negoziazione.

Pur nel permanere di un quadro economico generale complesso, il Gruppo Banca Etruria conferma il proprio sostegno ai territori serviti attraverso un’attività di concessione di credito e con il mantenimento, nei primi nove mesi dell’anno, della possibilità di accesso ai finanziamenti da parte di imprese e famiglie. A fronte di ciò, data la volontà di mantenere adeguati i livelli di copertura sull’esposizione complessiva e per fronteggiare il deterioramento della qualità del credito, si registra una crescita degli accantonamenti su crediti.

I DATI DEL GRUPPO BANCA ETRURIA
Conto Economico
Il margine d’interesse sconta le difficoltà della congiuntura economica e si attesta a 173,3 mln di euro, con una flessione dell’ 1,5% rispetto al 30 settembre 2008. Trimestre su trimestre il margine raggiunge i 46,8 mln di euro, -14,2 mln rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sulla grandezza ha influito anche la mancata contabilizzazione delle commissioni di massimo scoperto (CMS) relative al terzo trimestre non più applicate per gli effetti della normativa vigente.
Il margine d’intermediazione pertanto raggiunge, al 30 settembre 2009, i 252,4 mln di euro contro i 230,6 mln del 2008 (+9,4%); trimestre su trimestre il dato si attesta a 76,4 mln di euro
(-5,5 mln rispetto al IIIQ del 2008).

A questo risultato contribuisce la crescita delle commissioni nette che raggiungono nel trimestre 22 mln di euro (+3,5 mln rispetto al IIIQ del 2008). Al 30 settembre 2009 la componente commissionale ammonta a 58,9 mln di euro (+5,4%) e registra l’incremento, per quanto riguarda il comparto bancario, dei proventi netti dell’attività di gestione, intermediazione e consulenza (+3,9 mln di euro rispetto al 30 settembre 2008, pari al +10,6%). Positiva la dinamica dei ricavi netti da altri servizi (+20,4% rispetto allo stesso periodo del 2008), mentre l’attività di intermediazione e collocamento titoli è in flessione per 1,2 mln di euro. Si segnala il contributo al margine da servizi della controllata ConEtruria, operante nel credito alle famiglie, che pur in fase di start-up realizza a fine periodo un margine di 1,3 mln di euro.

Confermata l’inversione di tendenza per l’attività di negoziazione che, dopo un 2008 difficile per tutto il settore bancario, realizza al 30 settembre 2009 un risultato positivo pari a 20,6 mln di euro (di cui 10,4 nel solo IIIQ 2009) contro i 16,4 mln di perdita contabilizzati nello stesso periodo del 2008. La variazione netta delle attività e passività valutate al fair value registra un valore negativo di 8,6 mln di euro.

In relazione al permanere di un quadro macroeconomico ancora incerto, le rettifiche di valore nette al 30 settembre 2009 sono pari 55,3 mln di euro con un incremento di 22,2 mln imputabile, per quanto attiene al comparto bancario, quasi esclusivamente a maggiori rettifiche contabilizzate sul comparto crediti non performing.

Nonostante questo il risultato netto della gestione finanziaria raggiunge i 197,1 mln di euro (61 mln nel IIIQ 2008) in linea con i 197,5 mln dello stesso periodo del 2008.

A fronte degli investimenti intrapresi per il riassetto organizzativo e la crescita strutturale del Gruppo, i costi operativi netti al 30 settembre 2009 si attestano a 156,6 mln di euro (+2,4% su settembre 2008) e contabilizzano prevalentemente gli effetti dell’incremento degli organici che a fine settembre 2009 hanno raggiunto 2.071 risorse con un progresso rispetto a fine 2008 di 43 unità (+2,1%). Il maggior numero delle risorse risulta occupato nelle reti commerciali (1.396 unità), mentre presso le strutture centrali del Gruppo opera il 32,6% del totale.

Al 30 settembre 2009 l’incidenza dei costi operativi sul margine d’intermediazione si attesta al 62% contro il 65,6% di fine 2008.

Il risultato netto di periodo al 30 settembre 2009 è pari a 18,9 mln di euro in crescita rispetto al 2008 (+1,0%).

Stato Patrimoniale
Nonostante il rallentamento del ciclo economico i crediti verso la clientela del Gruppo raggiungono al 30 settembre 2009 i 7,5 mld di euro, in aumento del 5,4%. A trainare la crescita sono principalmente gli impieghi della Capogruppo (87,7% del totale) seguiti da Etruria Leasing (7,3%), Banca Federico del Vecchio (3,2%) e Banca Popolare Lecchese (1,1%). L’avvio dell’operatività della neo costituita ConEtruria ha dato forte impulso all’attività di credito alle famiglie che dall’inizio dell’anno si è concretizzata nell’erogazione di oltre 63 mln di finanziamenti.

Positiva la crescita della raccolta diretta che sale del 18% a 7,4 mld di euro (+1,1 mld da inizio anno). In termini di Piano Industriale e di sviluppo della banca reale si conferma significativo, nel comparto bancario, il trend assunto dai conti correnti alla clientela che crescono di oltre 470 mln di euro (+16,3%) seguiti dalla componente dei Pronti contro Termine (+125 mln) e da quella dei depositi a risparmio in crescita di 62 mln di euro (+20,9%). In riferimento alla raccolta in titoli si registra l’aumento della componente obbligazionaria (+23,4%).

Migliora la raccolta indiretta che al 30 settembre 2009 raggiunge i 3,2 mld di euro (+7,5% rispetto al 31 dicembre 2008) sia grazie al comparto della raccolta gestita (+206,2 mln di euro), sia al risultato del risparmio assicurativo (+75 mln di euro).

Il portafoglio titoli di proprietà si attesta a 1,3 mld di euro in crescita del 19,7%. La variazione complessiva, oltre che per la crescita dei titoli emessi da banche deriva anche dall’incremento delle attività detenute per la negoziazione (+37,1 mln di euro) provenienti dall’acquisto da parte della Capogruppo Banca Etruria di titoli di elevata qualità (stanziabili presso BCE per operazioni di rifinanziamento) detenuti per attività di trading.

I DATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA ETRURIA
Conto Economico.
Al 30 settembre 2009 il margine d’interesse si attesta a 142,2 mln di euro (-4,2%) e il margine d’intermediazione raggiunge 221,5 mln di euro (+7,2%). Nel trimestre il margine d’interesse è pari a 36,4 mln di euro (-14,4 mln di euro) e il margine d’intermediazione si attesta a 64,8 mln di euro (-5,5 mln di euro).

Le commissioni nette crescono al 30 settembre 2009 a 58,1 mln di euro (+6,4%), pari a 21,9 mln di euro nel IIIQ 09 (+3,9 mln di euro rispetto al IIIQ 2008).

Al 30 settembre 2009 il risultato netto della gestione finanziaria ammonta a 170 mln di euro (51,2 mln nel IIIQ 2009) contro i 178,4 mln di euro di settembre 2008 (-4,7%).

I costi operativi netti si attestano a 138,2 mln di euro (1,2 mln in più rispetto a settembre 2008). Con riferimento al IIIQ 2009 l’aggregato si attesta 44,9 mln di euro con un risparmio di 2,5 mln rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato di settembre delle altre spese amministrative è pari a 58 mln di euro.
Complessivamente al 30 settembre 2009 l’incidenza dei costi operativi sul margine d’intermediazione è del 62,5% contro il 67,7% rilevato alla fine del 2008.

Il risultato netto di periodo è pari a 19,5 mln in flessione di 2,2 mln di euro rispetto alla fine di settembre dello scorso esercizio.

Stato Patrimoniale.
I crediti alla clientela raggiungono al 30 settembre 2009 i 7,1 mld di euro in crescita del 6,5% rispetto al 31 dicembre 2008. Nel periodo l’incremento è stato trainato principalmente dalla componente vincolata con il comparto dei mutui che registra un crescita del 9,8%.

Anche Banca Etruria ha registrato gli effetti della crisi dei mercati e delle conseguenze nell’economia reale: in particolare nel comparto dei crediti in sofferenza, rispetto alla fine dell’anno precedente si evidenzia un incremento delle esposizioni nette di 44,9 mln di euro a cui si associa, in ottica prudenziale, una crescita significativa dei fondi a copertura (+38,3 mln di euro rispetto a dicembre 2008, +30,3%). Il coverage ratio si attesta a 56,7% evidenziando la volontà dell’Istituto di mantenere elevato il presidio del rischio.

La raccolta diretta raggiunge i 7,1 mld di euro con una crescita significativa dell’attività di funding che complessivamente si attesta al 19,9%. Per tutto il 2009 l’orientamento della Banca si è volto verso una progressiva indipendenza della provvista attraverso azioni mirate della rete commerciale (riducendo a 415,5 mln di euro rispetto a circa 1 mld di euro di fine 2008 la posizione interbancaria netta). La crescita ha riguardato sia la componente di breve periodo (+552,1 mln di euro pari a +14,7%) che quella a medio lungo termine (+630,3 mln di euro pari a +28,8%).

Migliora la raccolta indiretta che raggiunge 3,3 mld di euro con un incremento di 190,7 mln di euro rispetto al 31 dicembre 2008 (+6,1%).

Il portafoglio titoli di proprietà si attesta a 750,2 mln di euro in crescita del 19,7% rispetto ai 626,8 mln di euro della fine dell’anno precedente.

Il patrimonio di bilancio della Banca raggiunge i 710 mln di euro con una crescita del 4,9% rispetto alla fine dell’anno precedente.

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