Home Sport Calcio, Cobolli Gigli delinea l’identikit della ‘nuova’ lega

Calcio, Cobolli Gigli delinea l’identikit della ‘nuova’ lega

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ROMA – ''La Lega ha bisogno di una struttura manageriale, efficace e trasparente. La trasparenza e' necessaria in una societa' per azioni. Figuriamoci in un organismo che comprende 42 societa' di calcio''. Giovanni Cobolli Gigli, presidente della Juventus, risponde alle domande sulla svolta che la Lega Calcio si appresta a varare nei prossimi mesi. La 'Confindustria' del pallone sembra destinata ad affidarsi alla guida di un manager. ''Ci vuole una simile figura professionale'', dice Cobolli Gigli all'ADNKRONOS. ''Io non ho partecipato alla riunione informale che si e' svolta venerdi' scorso a Milano. I presidenti hanno discusso in maniera approfondita, ma mi sembra che ci siano ancora degli elementi da chiarire'', dice ancora il numero 1 del club bianconero.

"Bisogna chiarire come debba essere esercitato il potere attribuito a questa figura manageriale, quale debba essere il suo rapporto con l'assemblea. Bisogna lavorare per garantire all'organizzazione una struttura adeguata al business, in grado di agire in maniera efficace e nei tempi giusti'', osserva Cobolli Gigli delineando l'identikit della 'nuova' Lega. La base di ogni progetto, evidenzia il presidente della Juventus, deve essere la trasparenza. ''E' un requisito fondamentale in una societa' per azioni. Lo e' ancor di piu' in un contesto che raggruppa 42 soggetti: 20 club di Serie A e 22 di Serie B''.

La svolta, dice Cobolli Gigli, non rappresenta una bocciatura per l'attuale presidente Antonio Matarrese. ''Il presidente ha distribuito un documento nel quale e' riassunto il lavoro svolto dalla Lega durante il suo mandato. Si tratta di un elenco notevole, che comprende importanti obiettivi centrati anche in momenti complessi. Penso, ad esempio, all'operazione per individuare l'advisor che affianchera' la Lega nella vendita dei diritti tv collettivi'', ricorda il presidente bianconero. ''Se ora la Lega puo' lavorare per darsi una struttura ancor piu' manageriale, il merito e' di Matarrese e delle persone che hanno lavorato al suo fianco'', conclude.