ROMA – Una Roma incerottata rialza la testa dopo il tonfo di Bergamo e riprende la corsa verso la Champions. La vittoria per 1-0 sul Siena spinge i giallorossi a 43 punti e vale il quarto posto provvisorio, in attesa delle gare domenicali di Genoa e Fiorentina. Impossibile chiedere di più alla formazione di Luciano Spalletti, che è costretto a fare i conti con un lungo elenco di indisponibili.

La Roma, in versione a dir poco inedita, fatica a produrre gioco contro un avversario che firmerebbe per il pareggio. Bisogna aspettare 25' per vedere il primo tiro in porta: Baptista prova dal limite dell'area, Curci è bravo a deviare il rasoterra insidioso. Il duello si ripropone al 27' e il portiere ha ancora le meglio: l'attaccante brasiliano colpisce di testa da 3 metri, l'estremo difensore salva. Dopo la fiammata, il match si assopisce senza sussulti. Il Siena è impalpabile in fase offensiva e si fa vivo solo con una percussione di Maccarone, scattato tra l'altro in sospetto fuorigioco. Il match della Roma si complica quando Juan, alle prese con problemi muscolari, è costretto a lasciare il campo. Con Diamoutene in campo, i giallorossi propongono una difesa assolutamente inedita. Le oggettive difficoltà dei padroni di casa non convincono il Siena a modificare il proprio atteggiamento: i toscani pensano soprattutto a coprirsi, ma non svolgono il compitino in maniera attenta.

Al 63', su un calcio di punizione dalla trequarti, nessuno si preoccupa di Taddei: l'ex di turno addomestica la pigra respinta di Galloppa, destro morbido all'incrocio dei pali e 1-0. A questo punto i toscani si decidono a cambiare marcia dopo un'ora e sfiorano il pareggio al 71' con il neoentrato Amoruso: Doni è bravo a bloccare l'insidioso colpo di testa. Quando si fa male anche Cicinho, Spalletti deve estrarre dal cilindro il baby Filipe. Nel finale c'è spazio anche per Montella, che all'85' sfiora il raddoppio. Ci pensa Doni, all'87', a bloccare con sicurezza il colpo di testa di Ghezzal e a blindare 3 punti europei.