MILANO – In seguito alla morte di Stefano Cucchi (nella foto), il giovane di 31 anni morto in ospedale alcuni giorni dopo l'arresto, il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, senatore Ignazio Marino, ha inviato oggi il nucleo dei carabinieri dei Nas al reparto controllato dell'ospedale Pertini (reparto destinato a ricovero dei detenuti), per raccogliere tutta la documentazione disponibile presso il reparto stesso.

"La documentazione – informa Marino in una nota – sarà messa a disposizione dell'Ufficio di presidenza della Commissione d'inchiesta per una prima istruttoria e mi auguro che dall'analisi del lavoro effettuato dai medici al momento del ricovero di Stefano Cucchi possano emergere elementi che aiutino a fare chiarezza su cosa sia realmente accaduto", auspica l'esponente del Pd.

"Nei prossimi giorni – rimarca Marino – la Commissione deciderà anche se aprire formalmente un'inchiesta sulla vicenda dal punto di vista dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità dell'assistenza medica. Si tratta di una tragedia che lascia sgomenti e anche per questo serve il massimo rigore nell'appurare la verità e tutte le eventuali responsabilità".

Intanto martedì il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, riferirà in Senato sul caso Cucchi dopo che la presidente del gruppo del Pd, Anna Finocchiaro, aveva chiesto al presidente del Senato Schifani che il governo riferisse urgentemente in Parlamento. '

'Mi sembra un gesto doveroso da parte del governo. C'è necessità di fare chiarezza su una vicenda che suscita molti dubbi e interrogativi – ha detto la Finocchiaro -. L'opinione pubblica deve sapere se il sistema della giustizia italiano ha funzionato a dovere. Sono soddisfatta a nome del Pd che il governo abbia accettato la nostra richiesta''.

Sul caso Cucchi "c'è un'indagine in corso e quindi aspettiamo i risultati", dice il ministro dell'Interno Roberto Maroni, mentre per il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri è ''indispensabile un rapido accertamento su tutto quanto è avvenuto. La stima per le Forze dell'Ordine non ci esime da approfondimenti che devono fugare ogni dubbio".

''Le verifiche – incalza Gasparri – vanno condotte a 360°. Nessuno si deve indignare, ma bisogna capire che cosa è successo. Ci sono troppe cose inspiegabili e nessun reato può portare a esiti cosi' drammatici e inaccettabili. Assumeremo iniziative anche in Parlamento affinché con immediatezza si faccia luce su questa morte".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Adnkronos Salute