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Caso Marrazzo: trovata morta la trans Brenda

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Caso Marrazzo: trovata morta la trans Brenda

ROMA – Il cadavere carbonizzato di Brenda, la transessuale brasiliana coinvolta nel caso Marrazzo, e' stato trovato nel suo appartamento, parzialmente andato a fuoco, in via due Ponti a Roma. Lo si apprende da fonti della Squadra Mobile della Questura. A intervenire sul posto per primi sono stati i vigili del fuoco, che intorno alle 5:30 hanno spento le fiamme. Ancora da accertare le cause dell'incendio.

La Procura di Roma per la morte di Brenda procede per omicidio volontario. L'ipotesi accusatoria che sara' formalizzata in giornata e' stata fatta dopo il sopralluogo avvenuto in via Due Ponti di 4 magistrati, il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il pm Rodolfo Sabelli ai quali e' affidato il caso Marrazzo, il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani che si occupa del pool che segue le inchieste su omicidi e il magistrato di turno Pierluigi Cipolla.

Secondo quanto emerso dal sopralluogo effettuato dai pm il corpo della trans, seminudo e in parte bruciato, giaceva su un letto collocato in un soppalco di 8 metri quadrati costruito nella stanza del piccolo appartamento che e' di 10 metri quadrati. Secondo quanto accertato le fiamme sono scaturite vicino ad un borsone collocato all'ingresso dell'appartamento. La combustione, lenta, ha provocato fumi che avrebbe soffocato Brenda.

Sempre secondo i primi rilievi e' opinione del magistrato che l'appartamento di via Due Ponti non fosse quello dove riceveva i suoi clienti considerato il disordine estremo che c'e'. Sul piano delle indagini e' gia' stata disposta l'autopsia e un'indagine di natura tossicologica. Dall'appartamento sono stati portati via diversi oggetti tra cui un computer in parte bagnato.

Di fatto "inquietante" parla Luca Petrucci, legale di Piero Marrazzo: "Bisogna indagare – dice – per vedere se c'e' qualcosa di piu' grosso di quel che sia gia' emerso".

''Brenda viveva qui da sei anni. L'ho vista ieri sera, stava bene, ma era molto preoccupata". Lo ha detto Barbara, trans amica di Brenda. "Abbiamo bevuto insieme e io l'ho lasciata a vedere la tv – ha aggiunto – comunque escludo la possiblita' che abbia assunto barbiturici".

Da parte sua, Brenda aveva detto ai cronisti il 24 ottobre scorso: ''Non ho mai avuto rapporti con Marrazzo. Si e' visto da queste parti, ma io non c'entro niente, non so niente''. ''E' stato con Natalie – aveva aggiunto parlando della vicenda – l'ha detto anche lui''. Ma proprio l'ex governatore, al Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, nel corso dell'interrogatorio fatto il 2 novembre scorso aveva ammesso: ''Ho avuto incontri di questo tipo con un'altra persona, un certo Blenda (con questo nome viene indicato nel verbale il trans Brenda trovato morto stamattina, ndr)''.

Ad un certo punto, dopo aver descritto quanto accaduto, il discorso porta a Brenda e, alle domande del magistrato, Marrazzo risponde: "Ho avuto incontri di questo tipo con un'altra persona, un certo Blenda, nome che ho letto sui giornali in questi giorni e che mi sembra di ricordare. Nell'occasione di un incontro, ricordo che e' passato anche un altro trans di cui non ricordo il nome. Mi sembra che ho avuto solo due incontri con Blenda".

A Marrazzo il magistrato ha chiesto se fosse al corrente di un video girato dal trans e l'ex governatore ha risposto: "Non sono a conoscenza di video o foto scattate da Blenda in occasione di questi incontri, ma il mio stato confusionale negli stessi dovuto all'assunzione occasionale della cocaina non mi mette nelle condizioni di saperlo. Ne' Blenda ne' Natalie mi hanno mai chiesto del denaro o ricattato in relazione a foto o video che mi ritraevano".