Home Cronaca Caso Sandri, sotto processo l’agente che uccise Gabbo

Caso Sandri, sotto processo l’agente che uccise Gabbo

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Caso Sandri, sotto processo l’agente che uccise Gabbo

AREZZO – Si apre stamattina in Corte d'Assise ad Arezzo il processo per la morte di Gabriele Sandri, il giovane tifoso laziale ucciso con un proiettile la mattina dell'11 novembre 2007 nell'area di servizio dell'A1 di Badia al Pino (Ar). Per prima cosa la Corte, presieduta dal presidente Mauro Bilancetti, ha respinto la richiesta di rito abbreviato condizionato avanzata dagli avvocati dell'agente accusato di omicidio volontario.

Il poliziotto dovrebbe essere presente in aula ma i suoi legali hanno chiesto che all'ingresso non siano presenti fotografi e televisioni. Il dibattimento si aprirà quindi con le testimonianze degli agenti che quel giorno erano di pattuglia con Spaccarotella. Nei giorni scorsi, nel corso di un'intervista televisiva, il poliziotto ha ribadito di non aver sparato volontariamente. Una versione che non convince i legali della famiglia Sandri.

Tra i famigliari di Gabbo e il poliziotto, quello di oggi sarà il primo faccia a faccia dopo la tragedia. ''Vedrà in faccia l'assassino di mio figlio, immaginate come posso sentirmi, le mie sensazioni", ha detto conversando con i giornalisti, il papà Giorgio Sandri. "Voglio giustizia per Gabriele -gli fa eco la mamma di Gabbo-. Penso solo a mio figlio che non c'è più". In aula anche Cristiano, il fratello maggiore di Gabriele: "Vedremo le sembianze di chi ha ucciso mio fratello". A chi gli chiedevano sulla deviazione del proiettile da parte della rete metallica che separa l'area di servizio dalla carreggiata, su cui punta la difesa di Spaccarotella, Cristiano Sandri ha risposto: "Secondo i nostri consulenti la deviazione non c'è stata".

Per l'avvocato Federico Bagattini, uno dei due legali che difende Luigi Spaccarotella, "il dolore del mio assistito è il dolore della famiglia". Ai giornalisti che gli domandano come sta, Bagattini ha risposto: "Sta male, male, come sta una persona accusata di omicidio volontario sapendo che non lo ha commesso, essendo un membro della Polizia di Stato".

Oggi, al processo, è prevista anche la presenza di tifosi della Lazio amici di Sandri. Spaccarotella, nei giorni scorsi ha detto di temere ritorsioni nei confronti suoi e della sua famiglia da parte degli ultras biancoazzurri. Decisive, per l'esito del processo, saranno anche le perizie; secondo una fatta da esperti nominati dalla difesa, il proiettile che ha colpito Gabbo sarebbe stato deviato dalla rete metallica che separa l'area di servizio dell'autostrada dalla carreggiata.

Articlolo scritto da: fonte: Adnkronos/Ign