Home Politica Ceccarelli: ‘Chiediamo lo stop alle procedure di mobilità’

Ceccarelli: ‘Chiediamo lo stop alle procedure di mobilità’

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Netta contrarietà sia sul piano del metodo che sul merito. L'ha espressa con chiarezza ai rappresentanti della SCA il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli nell'incontro che si è svolto questo pomeriggio, al quale hanno partecipato anche la Regione Toscana, i Comuni di Pratovecchio e Stia, la Comunità Montana del Casentino e l'Assessore provinciale al lavoro Alessandra Dori. "Siamo amareggiati prima di tutto per il metodo, considerato il fatto che le comunicazioni di questi giorni sia alle istituzioni che ai lavoratori sono il frutto della mobilitazione e dello sciopero in atto, mentre è chiara la strategia dell'azienda di mettere tutti di fronte al fatto compiuto – spiega Ceccarelli. Nell'incontro abbiamo anche detto ai dirigenti della SCA che non condividiamo assolutamente la scelta che ci hanno prospettato, chiedendo lo stop immediato delle procedure di mobilità e la sospensione e la riconsiderazione del piano che vuol razionalizzare dal punto di vista logistico le attività del gruppo. Abbiamo chiesto di mettere sul tavolo numeri ed analisi sulle quali questa scelta è basata, visto che abbiamo sentito solo affermazioni parziali e generiche. Per la prima volta oggi abbiamo sentito parlare di problemi strutturali e logistici, cose mai dette fino ad ora di uno stabilimento che era considerato un fiore all'occhiello per professionalità e presenza di personale giovane e competente, oltre che in possesso dell'autorizzazione di impatto ambientale dal 2006. Abbiamo infine posto un problema di sensibilità etica e sociale perché una decisione di questo tipo rappresenterebbe per il Casentino un colpo grave per l'economia e per l'intera comunità", conclude il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli. Domani mattina, martedì 31 marzo, alle 9.45 il Presidente della Provincia ed i Sindaci di Pratovecchio e Stia saranno al presidio allestito davanti allo stabilimento ed incontreranno la stampa per informare delle iniziative che saranno assunte in difesa dell'unità produttiva e dei lavoratori.