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Centri per l’impiego ai vertici delle graduatorie nazionali

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I centri per l’Impiego della Provincia di Arezzo si confermano ai primi posti a livello nazionale per l'efficacia del lavoro svolto a servizio delle aziende del territorio nella ricerca e selezione del personale da assumere. A certificarlo sono i dati del Sistema informativo Excelsior promosso dall'Unioncamere, resi noti in questi giorni e relativi all'anno 2007. Prato e Trento sono prime a pari merito, seconde appaiate Firenze e Siena, terze Arezzo e Pisa, a dimostrazione anche di un sistema toscano dei centri per l’Impiego di grande eccellenza rispetto al territorio nazionale. Un risultato che premia il lavoro svolto dai centri per l’Impiego della Provincia sul territorio e in particolare con le aziende, che sempre di più si rivolgono a questi per selezionare personale qualificato e in grado di dare risposte concrete ed efficienti. Entrando nello specifico delle percentuali di coloro che trovano un lavoro tramite i centri per l'impiego si va dal 12,2% di Prato e Trento, all’11,4 di Firenze e Siena, all’11,1 di Pisa e Arezzo, un distacco di circa un punto percentuale che fa ben sperare per il futuro. Il Sistema Informativo Excelsior, che l'Unioncamere realizza dal 1997 in accordo con il Ministero del Lavoro e con il contributo del Fondo Sociale Europeo, si fonda su un’indagine svolta annualmente sui "fabbisogni professionali" delle imprese italiane. In pratica, viene selezionato un campione molto ampio di imprese con dipendenti, circa 100.000; queste rispondono a un’intervista telefonica, svolta nei mesi finali dell’anno, nella quale viene chiesto loro di indicare in modo dettagliato il numero di persone che intendono assumere nell’anno seguente e quali caratteristiche dovrebbero avere: professione, titolo di studio, età, esperienza, se è difficile trovarle. In questo modo, elaborando le risposte, è possibile capire non solo quante persone potranno essere assunte nell’anno seguente, sia a livello nazionale, sia in ciascuna provincia italiana, ma anche quali saranno le professioni e i titoli di studio più richiesti, le opportunità per i giovani e per chi non ha ancora avuto esperienze di lavoro. è chiaro che le previsioni espresse dalle imprese in un certo istante subiscono l’influsso dato dalla situazione congiunturale del momento e possono quindi variare in modo rilevante ogni anno, a seconda di come va in generale l’economia e, a livello locale, anche in relazione allo specifico contesto. Tra i molti dati raccolti, oltre 50 le analisi effettuate, c'è anche quello relativo a quante persone vengono collocate al lavoro passando dai centri per l'impiego.