AREZZO – «Francini e Borri ex Udc ora verso il Pdl, cercano ogni volta di dipingere un Sindaco ostaggio della cosiddetta “Sinistra radicale” e legato mani e piedi dai "nemici dello sviluppo". A noi pare che chiunque possa serenamente giudicare le dichiarazioni uscite in questi giorni e comprendere perfettamente il senso delle affermazioni di Fanfani e quelle della Sinistra in suo sostegno. Prima di costruire un impianto che brucerebbe settantacinquemila tonnellate di rifiuti all'anno in una zona già oberata da scarichi industriali di ogni genere a pochi Km da un altro inceneritore, quello della Chimet, qualunque amministratore di buon senso deve preoccuparsi di tutelare la salute dei propri cittadini. Chiedere, come ha fatto il Sindaco, di avere le massime garanzie in questo senso ci pare una azione doverosa che poco ha a che fare con la collocazione politica o con la volontà di rimandare i problemi. Ricordiamo che nessuna verifica ambientale strategica è stata fatta al momento della costruzione del l'attuale inceneritore di San Zeno dal momento che la legge non lo prevedeva e che oggi con un sotterfugio giuridico si potrebbe di nuovo saltare quella che per qualcuno è una “lungaggine burocratica” ma che invece è una doverosa quanto necessaria verifica.»