MILANO – Medicina estetica batte crisi, soprattutto a Nord. Il settore – una macchina da 1,7 milioni di interventi all'anno, secondo quanto emerge dalle statistiche 2008 e dai trend del 2009 – ha retto ai colpi della recessione. Dopo una flessione immediata di oltre il 6%, a fine 2008 ha cominciato a guadagnare fino al 10%, mantenendo una lieve crescita anche nel 2009. "Solidi come l'hi-tech", secondo Alberto Massirone, presidente di Agora', societa' di medicina a indirizzo estetico, e sempre piu' amati anche dagli uomini. E' per lui quasi un trattamento su 4 (22%), stimano i camici bianchi riuniti nei giorni scorsi a Milano per l'XI Congresso internazionale di medicina estetica di Agora'.
A impensierire il sesso forte non sono tanto le rughe, considerate anzi un 'moltiplicatore' di fascino, quanto l'addome e i cedimenti dei tessuti. Difetti considerati minacce per la virilita', tanto da convincere gli uomini a sedersi sul lettino del medico estetico. Sono sempre piu' numerosi quelli che chiedono aiuto: "Il fenomeno e' in crescita – conferma Massirone – anche se non siamo ai livelli del boom registrato in Usa e Giappone. In Europa l'aumento e' stato di circa 4 punti percentuali in 5 anni. E in Italia i trattamenti di medicina estetica al maschile spopolano soprattutto nella fascia d'eta' 25-40 anni".
Filler, laser, rivitalizzanti, botulino: il ritocchino va forte soprattutto al Nord, dove si concentra il 58% dei trattamenti favoriti da una piu' radicata cultura della prevenzione, contro un 16% registrato a Sud e nelle Isole.
A spingere in alto il settore contribuisce anche l'anti-aging. Una tendenza confermata dalla consistente presenza di pazienti over 50 (15% dei trattamenti) e over 35 (22%) che "considerano l'estetica come un patrimonio da conservare", spiega Massirone.
Fra i trattamenti piu' gettonati i rivitalizzanti e la carbossiterapia (entrambi oltre il 12%), seguiti da radiofrequenze, interventi anti-cellulite e prevenzione invecchiamento (che raggiungono ognuno quota 9,7%) e, per finire, da filler e laser che rappresentano rispettivamente il 7,2% del totale. Dal medico estetico si va per sottoporsi a trattamenti cutanei (7,28%) e per il botulino (quasi 5%). Ma sempre piu' richieste sono le consulenze per problemi legati alla nutrizione, al sovrappeso e all'obesita' (quasi 5%), al dolore (quasi 5%) e alla postura (1,4%).
Stabile la presenza dei giovanissimi. L'11% dei trattamenti (dalla cura dell'acne alla cellulite) di medicina estetica e' rivolto agli under 16, insieme a un 21% di interventi che si concentrano nella fascia d'eta' 17-25 anni. "Capita anche che le mamme ci portino ragazze con problemi di anoressia. Le aiutiamo a recuperare una visione realistica del loro corpo e le accompagniamo verso una dieta corretta, con il supporto dello psicoterapeuta", spiega Massirone. Lo specialista sottolinea: "Dietro la definizione di medicina estetica c'e' un universo di trattamenti. Non siamo solo i medici delle 'punturine', ma ci occupiamo a tutto tondo del benessere della persona. Anche perche', quasi sempre, dietro gli inestetismi si nascondono vere e proprie patologie".