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Cinquant’anni di Mini Cooper

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ROMA – Piccole dimensioni, versatilità e sportività. Caratteristiche che hanno fatto della Mini Cooper un'auto di successo. Cinquant'anni di storia che saranno festeggiati a Roma con un grande raduno dal 23 al 25 ottobre e con la presenza di oltre 200 vetture. L'evento, The Anniversary Year, organizzato dal Cooper Club Roma e con il patrocinio di Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio, prevede anche la collaborazione del Museo Storico della Polizia di Stato che parteciperà alla manifestazione con splendide automobili d'epoca del corpo (FOTO 1).

Le auto della polizia scorteranno gli equipaggi Mini per le vie della Capitale. Nelle 72 ore di divertimento non mancheranno scoperte enogastronomiche e prove di abilità. A fare da cornice al raduno l'autodromo di Vallelunga e il catino del Circo Massimo dove le auto potranno essere ammirate nella giornata conclusiva in cui sarà presente pure il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Correva l'anno 1959 quando la mitica Mini, ideata dall'ingegnere della British Motor Company Alec Issigonis, fece il suo debutto in Inghilterra (poi fu prodotta anche in altri Paesi) con marchi Austin e Morris. Due i modelli: l'Austin Seven e la Morris Mini Minor erano disponibili negli allestimenti standard e De Luxe. Nel 1960 fu l'anno della versione station wagon della Mini con il particolare portellone a doppio battente e listelli in legno.

Ma è il 1961 che segna la svolta della piccola vettura inglese. Il progettista britannico di automobili John Cooper (titolare dell'omonimo team di Formula 1) sviluppò la Mini Cooper, ovvero la versione sportiva della Mini che vinse diverse volte negli anni 60' il famoso rally di Monte Carlo. Due anni dopo fu la volta della Mini Cooper S in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi e di raggiungere i 218 km/h nella sua versione più potente.

Nel 2000 la BMW acquisì l'azienda Roover e la Mini Cooper (con il resto dei modelli Mini) passò alla casa automobilistica bavarese che la rinnovò elaborando un nuovo design. Alla fine del febbraio 2006 è stata introdotta la Mini Cooper S con cambio automatico a sei rapporti.

La Mini fu prodotta anche in Italia, tra il 1965 ed il 1975, su licenza dalla Innocenti di Milano con alcune diffrenze rispetto ai modelli inglesi. Le Mini Innocenti (comprese le Cooper) avevano interni più accessoriati e meglio rifiniti. Molti dettagli, non solo interni, furono prodotti da marche italiane (IPRA). Cambiamenti anche per la parte meccanica come per esempio l'adozione del servofreno su tutti i modelli Cooper indipendentemente dalla cilindrata.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign