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CISL: Contratto edilizia: parte il confronto

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CISL: Contratto  edilizia: parte il confronto

AREZZO – Si è aperta all’insegna del bon ton la trattativa per il rinnovo del Contratto dell’Edilizia Industria. Pur in presenza di piattaforme separate, infatti, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, si sono dimostrate unite sugli obiettivi del nuovo Contratto: rafforzamento del potere di acquisto, sicurezza sul lavoro, contrattazione di secondo livello, rilancio della bilateralità, welfare. Soli pochi euro dividono le richieste salariali, rispettivamente tra 118 e 122 euro, e che sono il vero motivo della divisione per l’applicazione delle modalità di calcolo indicate nel Protocollo sul modello contrattuale dello scorso gennaio, sul quale manca la firma della Cgil. Nonostante ciò, tutti si sono detti fiduciosi circa i tempi del rinnovo e la presenza, sul contratto, delle firme di tutte e tre le organizzazioni sindacali. “ Il nostro impegno – afferma Gilberto Pittarello Segretario Generale della Filca Cisl di Arezzo – è offrire nel più breve tempo possibile ai lavoratori edili un nuovo contratto, firmato da tutti e che rafforzi le tutele e la sicurezza dei lavoratori mirando contestualmente al rilancio del settore, che rappresenta oltre il 10% del PIL nazionale”. Anche in questa occasione, come per gli Stati Generali dell’ Edilizia dello scorso maggio, dimostreremo che abbiamo richieste comuni e la stessa visione del settore. Una sinergia che ci ha permesso di muoverci per tempo ed intuire gli effetti devastanti della grande recessione che ha colpito la nostra economia. Una cosa è emersa chiaramente : a pagare le conseguenze della crisi non devono essere i lavoratori. “ Il salario ed il contratto – ribadisce Pittarello – non devono essere ostaggio della crisi. Anzi, auspichiamo che il rafforzamento del potere di acquisto possa aiutare a mettere in moto un circolo virtuoso sui consumi “. Feneal Uil e Fillea Cgil, dal canto loro, hanno ribadito la volontà di marciare uniti e raggiungere quanto prima l’accordo. Il contratto, infatti, che interesserà circa ottocentomila lavoratori di cui duemilacinquecento nella nostra provincia, scade il prossimo 31 dicembre. Aperture anche da parte datoriale: Gabriele Buia, responsabile relazioni industriali e affari sociali dell’Ance, ha garantito l’impegno dell’Associazione su diversi fronti. Infine tutti d’accordo, sindacati ed imprenditori, sulla latitanza del Governo sul fronte investimenti : “ Nonostante le promesse espresse nel corso degli Stati Generali – è stato detto – l’Esecutivo ha fatto poco o nulla per avviare opere pubbliche ed incentivare il settore”.