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CNA: Elezione amministrativa in Casentino

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CNA: Elezione amministrativa in Casentino

CNA e Confartigianato, nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative che vedranno coinvolti la maggior parte dei comuni del Casentino, con lo spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti con le istituzioni, hanno incontrato in questi giorni i candidati a sindaco del Comune di Bibbiena e hanno sottoposto all’attenzione di tutti gli altri candidati del Casentino e più in generale alle componenti politiche dei vari schieramenti, il programma di interventi e richieste.
Durante gli incontri le due associazioni artigiane hanno voluto sottolineare un aspetto importante: dopo PROFER SYSTEM, SCA e altre importanti realtà imprenditoriali, è ora di prendere in esame e salvaguardare anche il mondo delle piccole imprese della vallata in cui operano 1120 aziende artigiane (dato al 31.12.08) su un totale provinciale di 11.713 imprese. Il Casentino è l’unica vallata che ha registrato durante il 2008 un calo delle aziende attive nel loro complesso (-0,3%). In particolare il mondo dell’artigianato negli ultimi 3 anni ha perso oltre 70 aziende. Da qui l’appello ai candidati a non perdere di vista il tessuto economico che Confartigianato e CNA rappresentano da oltre 60 anni e che caratterizza il sistema economico del territorio.
“Ciò che ci preoccupa maggiormente – dichiara Roberto Nunziatini, Presidente Confartigianato Casentino – è la crisi economica che per essere affrontata in maniera adeguata necessita di tutta una serie di iniziative a sostegno della piccola e media impresa artigiana. Per il nostro territorio ribadiamo con forza la necessità che venga ripristinata quanto prima la convenzione con la Comunità Montana del Casentino. Vale la pena ricordare che la convenzione ha sempre incontrato e incontra tuttora un notevole successo per le agevolazioni che prevede e per la semplicità e speditezza delle pratiche, aspetto fondamentale in momenti come questo. Auspichiamo che anche i Comuni del Casentino aderiscano al progetto portato avanti da CCIAA, Provincia e i Confidi delle Associazioni di Categoria per la costituzione di un Fondo di garanzia a favore delle aziende del territorio, come ha già fatto il Comune di Arezzo”.
“Naturalmente – aggiunge Tommaso Ausilio Presidente CNA Casentino – anche le banche, specie quelle territoriali, devono fare la loro parte e sostenere gli artigiani del territorio penalizzati dalle difficoltà di accesso al credito. Dalle nuove amministrazioni ci aspettiamo incentivi a sostegno delle iniziative imprenditoriali, che possano facilitare il ricambio generazionale e introdurre esenzioni, agevolazioni tributarie e semplificazioni specie per chi investe in una nuova impresa. Un'altra criticità su cui occorrono interventi decisi riguarda il lavoro sommerso. In alcuni settori, come l'edilizia e il boschivo, si assiste a forme sempre più diffuse di manodopera irregolare con inevitabili ripercussioni negative sull’economia locale che falsano le regole della concorrenza. Contro il dilagare di questo fenomeno le sole azioni delle associazioni non sono sufficienti e richiedono l'intervento di tutti i soggetti preposti”.
“Il problema relativo alla realizzazione di un sito destinato al deposito dei materiali inerti derivati dall’attività edilizia – continua Roberto Nunziatini – si protrae ormai da diversi anni, causando quotidiane difficoltà agli operatori del settore. Riteniamo sia giunto il momento di provvedere a tale deprecabile situazione attraverso l’individuazione dei luoghi più adatti a soddisfare il servizio richiesto. Un'operazione del genere dovrebbe andare di pari passo con un potenziamento delle infrastrutture, in particolare di quelli che consentono sbocchi verso nord. Auspichiamo che le future amministrazioni si impegnino per la realizzazione di un collegamento con la superstrada E45 e/o con un più veloce raccordo con lo svincolo di Pontassieve e Firenze”.
“Le nostre imprese – conclude Tommaso Ausilio – sentono la necessità di un maggiore coordinamento nello sviluppo del territorio. Riteniamo indispensabile che la futura programmazione sia pianificata a livello intercomunale per utilizzare con maggior razionalità le risorse disponibili, evitando sprechi inutili. Una sorta di pianificazione territoriale intercomunale dovrà prevedere anche un ospedale adeguato alle esigenze della vallata, garantendo un adeguato numero di posti letto e servizi adeguati per quanto riguarda le visite specialistiche”.