Home Attualità Economia Colf e Badanti: gli uffici del Cna ti aiutano a regolarizzarle

Colf e Badanti: gli uffici del Cna ti aiutano a regolarizzarle

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Il provvedimento per la regolarizzazione di colf e badanti ha lo scopo di promuovere l’emersione dei rapporti di lavoro nel settore della cura alla persona, con particolare riguardo alla non autosufficienza. Cna saluta positivamente il provvedimento che chiarisce, sebbene con un certo ritardo ed in maniera frammentaria, un settore tanto delicato quanto fondamentale per il welfare e per il sostegno delle famiglie. Infatti i datori di lavoro italiani, comunitari o anche extracomunitari ma regolarmente presenti in Italia da almeno 5 anni, possono rivolgersi agli uffici Cna per regolarizzare colf e badanti che lavorano alle proprie dipendenze in nero. Per farlo, è necessario denunciare la “sussistenza del rapporto di lavoro” e versare un contributo forfettario, che al momento è stato fissato in 500 euro. L'autodenuncia esclude le sanzioni penali, civili e amministrative connesse al rapporto di lavoro irregolare. Viene quindi sanato il pregresso.
Per i lavoratori comunitari, la domanda dovrà essere presentata all'Inps. Per gli extracomunitari, invece, la domanda potrà essere inoltrata telematicamente dagli operatori Cna allo sportello unico per l'immigrazione competente per territorio.
Ogni famiglia potrà regolarizzare al massimo una colf e due badanti. La procedura prevede la formalizzazione del rapporto di lavoro, con il pagamento, a favore del dipendente, di contributi previdenziali, ferie e Tfr e tutte le altre voci previste dai contratti di categoria. Le domande, secondo la bozza provvisoria del testo, andranno presentate fra il 1 e il 30 settembre di quest'anno, salvo slittamenti legati ad eventuali intoppi dell'iter parlamentare. Sono ammessi alla regolarizzazione colf e badanti in servizio prima del 30 giugno 2009 e al lavoro almeno da aprile 2009. Il datore di lavoro dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, la data di inizio del rapporto. Non sono dunque richieste 'prove' particolari dell'effettiva sussistenza del vincolo di lavoro ma è sufficiente la dichiarazione del datore.