La facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo consegnerà, mercoledì 25 febbraio, i diplomi del corso “Donne, politica e istituzioni” organizzato con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nell’ambito dell’iniziativa, occasione anche per festeggiare la prossima ricorrenza dell’8 marzo, si parlerà di modelli femminili con Nicoletta Bazzano, autrice del libro “La donna perfetta. Storia di Barbie” (Laterza, 2008) e ricercatrice di Storia moderna presso l’Università di Teramo.

Sono cinquanta gli iscritti, quasi tutte donne, al corso promosso per incentivare la partecipazione femminile alla vita politica che si concluderà mercoledì. Nelle tre edizioni, svoltesi dal 2005, si sono diplomate oltre 200 donne provenienti da tutta l’Italia centrale.

«Con la consegna dei diplomi», spiega Patrizia Gabrielli, coordinatrice del corso e docente di Storia contemporanea e Storia delle relazioni di genere alla facoltà aretina, «si conclude un’esperienza importante per chi ha frequentato questa edizione. Festeggeremo insieme a loro questo traguardo parlando di un argomento trattato anche durante le lezioni: i modelli femminili. Ne abbiamo infatti messi in discussione alcuni, più tradizionali, che si avvicinano a quello rappresentato da Barbie».

Protagonista dei giochi di generazioni di bambine, la bambola Barbie, in vendita dal 1959, è stata proposta per decenni come “modello perfetto di femminilità”. Ma adesso, afferma Nicoletta Bazzano nel suo libro, a cinquanta anni dalla sua creazione, dopo aver attraversato le trasformazioni della società, del costume e della moda Barbie sembra essere in declino.