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Consiglio Comunale: come viene regolata la video-sorveglianza

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Consiglio Comunale: come viene regolata la video-sorveglianza

Il Consiglio Comunale ha approvato con 25 voti favorevoli e 3 astenuti il regolamento per la disciplina della video-registrazione sul territorio comunale. Negli interventi dell’opposizione (Francini, Giorgetti, Borri, Ammirati) è stato sottolineato come questo strumento deve essere solo il primo passo di una politica di sicurezza sulla quale l’attuale maggioranza mostra molte ambiguità con un’ala contraria al “grande occhio controllore. È dall’inizio del mandato che si parla di telecamere. Il timore è che questo sia un punto di arrivo e non di partenza per una maggioranza che marcia con il freno a mano tirato”. I consiglieri di centro destra si sono mostrati favorevoli anche all’ipotesi delle ronde, da rendere sinergiche con le forze dell’ordine, perché sicurezza è innanzitutto “presidio del territorio”. Comunque, “sarà solo grazie al senso di responsabilità dell’opposizione che questo regolamento passa: la maggioranza, oramai inesistente, innanzitutto non è in aula, non garantirebbe di per sé perfino il numero legale, e quella parte che è in aula è divisa. Il Sindaco, in tema di sicurezza, senza il nostro sostegno andrebbe sotto perfino su un provvedimento modesto come questo”.
Sull’ipotesi ronde hanno espresso contrarietà Luigi Triggiano “per il quale l’arte di una buona amministrazione è discernimento e politiche integrate, ordine pubblico trattato insieme a politiche scolastiche, sanitarie, educative”, e Marco Tulli per il quale “una città è sicura se vissuta, ce lo hanno insegnato i greci, ce lo conferma tutta la letteratura sociologica”. Per Pilade Nofri, si tratta di polemiche pretestuose perché le telecamere sono un ausilio fondamentale per le forze di polizia. Per Marco Paolucci “dalle parti del centro destra ci si stracciano le vesti per le video-sorveglianza e si ha paura delle intercettazioni mentre a livello culturale si fa strada solo l’elogio della paura”. Dopo di che non ha partecipato al voto mentre sempre per il gruppo Sinistra Marco Bianchi ha dichiarato il suo voto favorevole e Marco Tulli la sua astensione. Per An, Francesco Macrì ha annunciato la propria “astensione perché una maggioranza che sul tema sicurezza finirà il mandato partorendo il topolino dalla classica montagna mai avrà un mio voto favorevole”. Per An, anche Francesco Merelli si è astenuto.
Il regolamento disciplina il trattamento dei dati sensibili, la loro gestione e conservazione: il Comune di Arezzo può conservarli per 7 giorni anche perché si tratta di impianti di video-registrazione le cui immagini non sono visionate in tempo reale ma differito. Il trattamento dei dati personali è effettuato ai fini di monitorare la regolare circolazione lungo le strade comunali, controllare gli eventuali accessi limitati di auto in determinate zone del territorio comunale, verificare le adiacenze di uffici comunali, riprendere le immagini di specifici siti comunali, presidiare gli edifici comunali, tutelare il patrimonio pubblico. Adeguata segnaletica permanente verrà affissa nelle strade e piazze dove sono posizionate le telecamere. Queste verranno collegate alla nuova sala operativa della polizia municipale mentre il collegamento con quella della questura è in fase di approntamento.