Home Politica Consiglio Comunale: Riapertura delle stazioni di Olmo e Rigutino

Consiglio Comunale: Riapertura delle stazioni di Olmo e Rigutino

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Con un atto di indirizzo illustrato in Consiglio Comunale Roberto Barone (PD) ha riproposto la riapertura al servizio viaggiatori delle stazioni di Olmo e Rigutino. “In sostanza, in un contesto in cui la società Trenitalia sta penalizzando sempre di più il nostro territorio con una offerta treni non rispondente alle reali esigenze di mobilità dei cittadini aretini, si potrebbe riuscire a fornire un servizio nelle due località sopra dette o almeno in una delle due e limitato alle fasce orarie pendolari, completandolo con l’interscambio mezzi su rotaia-mezzi su gomma con gli autobus di Etruria Mobilità. Ciò contribuirebbe tra l’altro a perseguire un obiettivo dichiarato dell’amministrazione comunale, il soddisfacimento del bisogno di mobilità dei cittadini, valorizzando il trasporto pubblico, disincentivando l’utilizzo del mezzo privato e tutelando la qualità ambientale. Si tratta di una soluzione che viene accusata di eccessiva onerosità. In realtà, la sua fattibilità è molto superiore rispetto ad altre prospettate, è solo una questione di volontà politica”.
Pilade Nofri (PD) ha prima presentato un emendamento dove ha chiesto che anche la stazione di Indicatore sia riaperta alla pari delle altre due, poi ha ritenuto di sollevare questa sua proposta con uno specifico atto di indirizzo da presentare prossimamente in Consiglio Comunale.
L’assessore Roberto Banchetti ha ricordato come la Regione “non abbia dato per ora disponibilità a procedere nel senso auspicato nell’atto di indirizzo. Tuttavia l’amministrazione comunale non è rimasta inerte: ho personalmente già incontrato le società di trasporto LFI e TFT per valutare le tematiche sollevate dall’atto di indirizzo e sto lavorando a un progetto globale di mobilità ferroviaria provinciale anche in rapporto all’utenza potenziale e al complessivo riutilizzo delle stazioni chiuse”. Con 21 voti favorevoli il Consiglio Comunale ha approvato l’atto di indirizzo.