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Copyleft Festival 2009: Arezzo al centro della cultura libera

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Copyleft Festival 2009: Arezzo al centro della cultura libera

AREZZO – Tre giorni di libera cultura all’insegna della condivisione: è la terza edizione del Copyleft Festival che torna dall’11 al 13 settembre in Piazza Risorgimento, interamente dedicato alle nuove forme di condivisione dei saperi. Organizzato dall’associazione no profit InProspettiva, con il patrocinio del Comune di Arezzo, della Provincia di Arezzo e della Biblioteca Città di Arezzo, Copyleft Festival in due sole edizioni è riuscito a diventare la manifestazione di riferimento nel campo del libero accesso alla cultura. Anteprima: giovedì alle 20,30 con la proiezione del film “Zeitgeist” in Sala Rosa. Poi, venerdì, sabato e domenica a partire dalle 16.
I saluti al festival li ha portati Caterina Tristano, presidente della Biblioteca Città di Arezzo: “tre anni fa, come Biblioteca, abbiamo cominciato a presentare libri in copyleft e siamo venuti a conoscenza dell’associazione InProspettiva e dei ragazzi che la compongono. Visto il comune intento di diffondere la conoscenza del copyleft, ci è venuto naturale partecipare all’organizzazione di questo festival, dedicare al copyleft una pagina del nostro sito e affermare con forza che fra questo modo di produrre cultura e il copyright non c’è contraddizione. Dove c’è diffusione culturale, c’è incremento della libertà e della democrazia”.
“Il festival – ha dichiarato l’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Arezzo Emiliano Cecchini – cercherà di offrire una panoramica a trecentosessanta gradi su temi di attualità come la libertà di informazione attraverso il web, il rapporto tra Siae e Creative Commons, il rapporto Stato – Chiesa, i fatti della Diaz, l’11 settembre 2001, il tutto con la consueta formula delle presentazioni e dei dibattiti al pomeriggio e degli spettacoli rilasciati con licenza creative commons alla sera. L’argomento che mi preme sottolineare è poi l’uso del software libero nella quotidianità, come il software recentemente rilasciato con licenza gpl dal Comune di Arezzo per l’accesso alla rete wirless comunale, i due anni di open source sperimentati sempre dal Comune evitando di fare affidamento al monopolio Microsoft e il lancio di un ulteriore servizio, di cui venerdì mattina offriremo la dimostrazione, per collegarsi a internet grazie a un semplice sms da telefonino portatile”.
“Ho seguito – ha ricordato l’assessore all’innovazione della Provincia di Arezzo Piero Ducci – le prime due edizione del festival da vicino, nel ruolo di assessore comunale, convinto della bontà di questo progetto. Adesso posso mettermi direttamente a disposizione di un’iniziativa che dà lustro ad Arezzo e al suo territorio provinciale visto che il tema degli spazi di libertà connessi al progresso tecnologico è la sfida centrale dei tempi moderni”.
Filosofia del copyleft e non solo: Hermann Salvadori di InProspettiva ha messo in luce che “il copyleft sta trovando sempre più campo e adesioni in Italia. Non nega il diritto d’autore ma consente che dell’opera di ingegno (testo, software, musica) si possa fare libero uso, purché non a fini di lucro e citandone l’autore. In questo quadro le opere dell’ingegno si considerano non solo come ‘produzioni’ dell’ingegno ma ‘motori’ a loro volta di nuove idee e concetti, in un’ottica generale di libera diffusione della cultura. I vantaggi principali del copyleft sono infatti la gratuità e la rapida circolazione della conoscenza, che a sua volta garantisce visibilità e successo agli autori. Quest’anno, specialmente, è la volta di fare capire i vantaggi per gli utenti delle nuove tecnologie, con un occhio puntato alle limitazioni che vorrebbero porre al web”.
“Torna infine – ha concluso Marco Gallorini sempre di InProspettiva – l’appuntamento comico del festival con un ospite d’eccezione, l’attore Maccio Capatonda e shortcut production (Maccio Capatonda e Ivo Avido aka Enrico Venti) con la partecipazione di Michele Ferrarese (direttore creativo Fox factory e Floptv), Ivo Avido ed Herbert Ballerina, a testimoniare un nuovo modo di ideare e produrre contenuti. L’incontro vuol raccontare attraverso l’esperienza di Floptv e shorcut production che un po’ di coraggio è ciò che manca in questo momento tra chi scrive o produce contenuti siano essi per il web o per la tv. Un incontro che si preannuncia esilarante e che attraverso i filmati e la comicità dei protagonisti ripercorrerà più o meno seriamente il loro percorso professionale e la scelta di puntare con decisione sul web come canale libero di distribuzione delle proprie opere. Il nostro non sarà un festival da migliaia di persone ma sui numeri andrebbero fatte riflessioni più approfondite di quelle che paiono suggerire i biglietti staccati nell’immediato: i contenuti della seconda edizione del festival hanno infatti avuto circa 100.000 accessi via internet, in Italia e all’estero. Creiamo e diffondiamo consapevolezza tra un pubblico che conosce così Arezzo, città dove finalmente si respira un clima nuovo, 3 anni fa inesistente, grazie all’impegno di tante belle persone che provano finalmente a fare quadrato e a imporre un dibattito sereno alle istituzioni”.
In mezzo a tutto ciò, workshop di fumetto e sceneggiatura con Giuseppe Palumbo (Martin Mister, Diabolik) e Matteo Casali, uso dei dati geografici open, mostre fotografiche, letture ad alta voce in collaborazione con Nausika e molto altro per un’edizione che parte rafforzata dalla recente dichiarazione di Paulo Coelho, autore brasiliano da cento milioni di copie, tradotto in 66 lingue, che in occasione del suo recente sessantaduesimo compleanno ha dichiarato ai propri lettori di intraprendere la strada del copyleft: un segnale di grande cambiamento per il mercato editoriale. Durante le giornate del festival verrà lanciata, dopo il successo dello scorso anno, la seconda edizione del concorso per cortometraggi rilasciati con licenza creative commons realizzato in collaborazione con la scrittrice e filmaker Monica Mazzitelli e con il forum registi indipendenti Ring.
Per il programma completo: www.copyleftfestival.net

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