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Cosa fare in caso di terremoto

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Cosa fare in caso di terremoto

AREZZO – 12 punti di raccolta della popolazione, 6 aree di ricovero, 1 ospedale da campo. L’Assessorato alla protezione civile del Comune di Arezzo ha aggiornato il piano d’azione in caso di evento sismico.
Ovviamente non c’è alcun preallarme ma è fondamentale che ogni famiglia conservi la mappa dei punti di raccolta e soccorso per avere le idee chiare in caso di necessità, raggiungendo immediatamente i punti dove abbiamo programmato da organizzare viveri, accoglienza, informazioni, etc…
Le aree di attesa in città sono: Parco di Villa Severi, Largo Campioni, parcheggio Ospedale San Donato, parco via Arno, Centro Affari e Convegni, Croce Rossa Italiana, parcheggio Eden, Campo di Marte, parco Ducci, parcheggio Ipercoop, parcheggio via Pietri, parcheggio Pam.
Per quanto riguarda le frazioni, sono confermati i campi da calcio.
Le aree di ricovero sono: scuola media Francesco Severi, Croce Rossa Italiana, Centro Affari e Convegni, parcheggio Ipercoop, parco Villa Severi, scuola elementare e media Margaritone.
L’ospedale da campo sarà nel tendone attrezzato che adesso è uno spazio giochi per bambini nei pressi della sede della Croce Rossa di Arezzo.
La piantina della città con la legenda delle aree di sosta e di ricovero è stato distribuito a tutti i mezzi di comunicazione locale, sarà inserito nel sito internet del Comune e pubblicato anche nel mensile Aerre che giunge a tutte le famiglie del Comune di Arezzo.
La Protezione Civile dell’Amministrazione comunale lavora ovviamente di concerto con la Consulta e con tutte le istituzioni ed associazioni impegnate in questo delicato settore. Dispone di una serie di mezzi da impiegare in caso di calamità. Quindi un Unimog, cioè un mezzo polifunzionale per emergenze legate alla neve ed agli incidenti. Può infatti trasportare sia 3.500 litri d’acqua che grandi quantità di sale, a seconda delle necessità. E può essere dotato, nel frontale, di uno spalaneve. Ci sono poi due pick up e due fuoristrada ai quali si aggiungono i mezzi delle varie associazioni del volontariato. L’Ufficio di Protezione civile del Comune di Arezzo dispone, dal punto di vista del personale, di 5 unità alle quale si possono sommare, in caso di necessità, un’altra decina di dipendenti comunali che sono destinati ad altri servizi ma che si sono dichiarati reperibili.

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