Home Attualità Credito alle famiglie ai minimi storici: solo +1,2% a fine 2008

Credito alle famiglie ai minimi storici: solo +1,2% a fine 2008

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MILANO – Continua il rallentamento del credito alle famiglie. La crescita delle consistenze complessive si è portata ai minimi storici, registrando alla fine del 2008 un modesto +1,2% contro il +9,2% di fine 2007. E' quanto emerge dalla ventiseiesima edizione dell?Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia, che sottolinea come la crisi finanziaria e la fase recessiva tuttora in atto abbiano contribuito a rendere più prudenti i comportamenti sia delle famiglie in merito all?assunzione di impegni finanziari e alla domanda di credito, sia degli enti eroganti in relazione alla concessione e offerta di finanziamenti.

Il debito delle famiglie italiane in rapporto al reddito disponibile si è ridotto dal 50% del 2007 al 49% nel 2008, confermandosi molto basso e pari a circa un terzo di quello osservato negli Stati Uniti e nel Regno Unito ed assai più contenuto rispetto al 76% della Francia, all?89% della Germania e al 123% della Spagna. A dicembre 2008 il mercato del credito al consumo ha fatto registrare una crescita in termini di consistenze complessive del +4,5% rispetto a dicembre dell?anno precedente (contro il +13,9% della fine del 2007).

Il peggioramento del quadro economico e finanziario e i riflessi sul clima di fiducia delle famiglie si sono tradotti nella seconda parte del 2008 in un ulteriore e progressivo rallentamento del comparto. L?andamento dei volumi di nuovo credito erogato conferma il calo del credito al consumo, facendo segnare il punto di minimo nel tasso di crescita annua degli ultimi tre lustri (+1,3% nel 2008). I dati aggiornati ad aprile 2009 mostrano, inoltre, una ulteriore accentuazione della tendenza nei primi mesi del 2009: le erogazioni del primo quadrimestre risultano infatti in calo del -11,3% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Approfondendo l?analisi dei volumi di nuovo credito finalizzato nel corso del 2008, emerge come i finanziamenti per gli acquisti di autoveicoli e motocicli siano la tipologia di prodotto più in difficoltà: il settore fa segnare la performance delle erogazioni più negativa (-13,7%), un risultato senza dubbio collegato al pesante calo delle immatricolazioni registrato nel 2008, dopo il boom del 2007. Anche i crediti finalizzati all?acquisto di arredo proseguono il trend di decisa diminuzione dei flussi erogati (-10,7%) mentre i crediti concessi per finanziare i consumi di altri beni e servizi (quali viaggi, spese mediche, palestre, ecc.) mostrano anch?essi, per la prima volta negli ultimi anni, un calo (-1,7%).

L?analisi dei flussi di nuovo credito erogato nel 2008 evidenzia come il comparto del credito al consumo abbia continuato ad essere sostenuto dalle erogazioni di prestiti non finalizzati (la cui quota arriva a rappresentare il 61% delle erogazioni annue nel 2008). È proseguita infatti l?espansione dei prestiti personali, che nel 2008 registrano un incremento del +10,9% nelle erogazioni e raggiungono una quota del 36% del totale. Crescita rallentata per le carte revolving: a fine 2008 il numero di carte in circolazione cresce del +5,2% rispetto al +8% del 2007 e si conferma anche il calo del numero annuo di carte di nuova emissione (-5,3%, dopo il -11,6% del 2007), dovuto principalmente all?adozione da parte degli operatori di modelli di distribuzione progressivamente più selettivi e mirati.

Le rilevazioni più recenti evidenziano come anche nel 2009 prosegua la fase di netta contrazione del mercato dei mutui immobiliari: i flussi di nuove erogazioni relative al primo trimestre 2009 mostrano infatti una flessione del -23,4% rispetto allo stesso periodo del 2008.Il trend di maggiore cautela nella concessione dei crediti, originato dalla crisi finanziaria e comune nell?area Euro, si è accompagnato a un ulteriore rallentamento nella domanda delle famiglie in uno scenario di difficoltà del mercato immobiliare, caratterizzato dalla fine del ciclo espansivo dell?ultimo decennio.

A livello prospettico, nei prossimi mesi l?ulteriore deterioramento dello scenario economico dovrebbe limitare la domanda di nuovi finanziamenti da parte delle famiglie italiane. Questo effetto dovrebbe condurre alla fine del 2009 a una contrazione dei finanziamenti complessivi alle famiglie dello 0,8%. Si prevede che nel 2010 la dinamica dei finanziamenti complessivi alle famiglie dovrebbe iniziare ad evidenziare un progressivo miglioramento, attestandosi al 2,4%. Il recupero dei consumi e il miglioramento degli investimenti residenziali favoriranno ulteriormente la crescita nel 2011, che è prevista portarsi al 4%.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign