ROMA – Esordio da librettista per Cristina Pavarotti, figlia del grande tenore modenese scomparso due anni fa. L'opera, intitolata 'Il sequestro' e scritta a quattro mani con il compositore Alberto Garcìa Demestres, andrà in scena nel teatro Comunale di Modena il 15 novembre alle 15,30 (con replica il 17 alle 20,30), per la regia di Alessandra Panzavolta e la direzione musicale di Giovanni Di Stefano.
''Nell'opera ci sono nata ' spiega l'autrice in alcune dichiarazioni riportate oggi dal quotidiano 'L'Avvenire' '. Mio padre mi ha insegnato ad amarla: a cinque anni ho visto il primo allestimento, ho fatto una tesi di laurea sul ruolo dell'infanzia nella librettistica. Mi ha dato sicurezza sapere che ho molta confidenza con questo repertorio''.
Poi, parlando dell'opera che racconta la vicenda di tre donne di diverse etnie, spiega: ''C'è una componente di violenza perché nell'opera esistono i cattivissimi e gli innocenti. Non ci sono le mezze tinte, e comunque la realtà è sempre peggio, però anche si sorride. Abbiamo voluto rappresentare personaggi reali – continua – e c'è una dimensione multietnica, ma non in modo didascalico''. ''Spero vengano a vederlo i giovani e quanti pensano che l'opera sia una cosa vecchia'', conclude Cristina Pavarotti.
Articlolo scritto da: Ign