Home Cronaca Crocifisso attribuito a Michelangelo acquistato dallo Stato

Crocifisso attribuito a Michelangelo acquistato dallo Stato

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ROMA – Si tinge di giallo la vicenda dell'acquisizione, per la cifra di circa 3,2 milioni di euro, da parte dello Stato italiano del Cristo crocifisso in legno di tiglio policromo, attribuito a Michelangelo Buonarroti. Come riporta oggi "La Repubblica", sull'opera d'arte "dalla paternita' contestata", che era di proprieta' di un antiquario torinese, indaga ora la Corte dei Conti. "Su questa storia vogliamo vederci chiaro, abbiamo avviato un'istruttoria", ha spiegato Pasquale Iannantuono, procuratore generale della Corte dei conti del Lazio. Iannantuono, spiega il quotidiano, "ha aperto un fascicolo e affidato l'istruttoria sul caso a uno dei suoi sostituti, Salvatore Sfregola, viceprocuratore generale della Corte dei conti del Lazio".

L'opera, entro luglio, "dovrebbe prendere definitivamente posto al museo del Bargello, a Firenze – afferma 'la Repubblica' – Dovrebbe, perche' ad oggi, come spiega la direttrice Beatrice Paolozzi Strozzi, 'non ho ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale, ne' del suo arrivo, ne' che sia questa la sua sede definitiva'".

Riguardo all'attribuzione, dice Paolozzi Strozzi alla 'Repubblica', "E' di sicuro un'opera di buona qualita', che arricchira' il museo. Ma per il resto, non sono una michelangiolista e non mi pronuncio". A chi le domanda come il crocifisso verra' presentato al pubblico, se come opera "di Michelangelo", o soltanto "attribuita a", la direttrice risponde: "Lo concorderemo col Polo Museale". "Ovvero con la soprintendente Cristina Acidini, grande sponsor, insieme al direttore dei Musei vaticani Antonio Paolucci, della scultura e della sua attribuzione michelangiolesca – conclude 'la Repubblica' – Che invece assicura: il Cristo 'andra' al Bargello, non appena sara' pronto l'allestimento adatto'".

Articlolo scritto da: Adnkronos