Home Cronaca Delitto dell’Olgiata, il giallo non si chiude

Delitto dell’Olgiata, il giallo non si chiude

0

ROMA – Non va in archivio l'inchiesta sull'uccisione di Alberica Filo Della Torre avvenuta il 10 luglio del '91 all'Olgiata, così come aveva chiesto il procuratore aggiunto Italo Ormanni insieme con il sostituto Settembrino Nebbioso, a conclusione della nuova indagine scaturita da una denuncia fatta il 12 dicembre del 2006 dal vedovo Pietro Mattei.

Il giudice dell'indagine preliminare Cecilia Demma, accogliendo le richieste del pubblico ministero Diana De Martino, che ha dissentito dalle richieste fatte dai suoi colleghi e dell'avvocato Giuseppe Marazzita, parte civile per il vedovo Pietro Mattei, ha disposto la prosecuzione a largo raggio degli accertamenti anche attraverso l'uso delle più recenti tecnologie.

In conseguenza di questa decisione restano indagati per omicidio volontario Manuel Winston, filippino, e Roberto Iacono, figlio di quella che era a suo tempo l'istitutrice dei figli della contessa.

Con il provvedimento di oggi il giudice Demma ha disposto, accogliendo le richieste dell'avvocato Marazzita che l'indagine venga estesa a tutto il materiale anche fotografico (i reporter scattarono all'epoca decine di immagini alla villa dell'Olgiata e alle persone che da questa uscivano) acquisito dagli investigatori. Tra gli oggetti che dovranno essere ripresi in esame come indicato da Marazzita con l'impiego delle tecniche più recenti quelli presi nella stanza cui fu trovata uccisa la contessa compreso un orologio che era rimasto al polso della vittima e che inspiegabilmente non fu all'epoca sequestrato dagli investigatori.

E' stato Pietro Mattei che lo ha conservato in questi anni a parlarne e a metterlo poi a disposizione del magistrato. C'è anche un frammento di carta sul quale è stato rilevato un dna maschile che però non corrisponde agli indagati. Altre piste da approfondire sono il racconto di un'amica della contessa alla quale quest'ultima avrebbe confidato di sentirsi spiata e il fatto che tempo fa un giornalista affermò di possedere un'agenda della contessa. Per svolgere gli accertamenti l'avvocato Marazzita ha chiesto che vengano nominati nuovi periti.

Oggi all'udienza hanno partecipato per Winston gli avvocati Andrea Guidi e Flaminia Caldani e per gli Iacono Alessandro Cassiani e Irma Conti. Tutti avevano sollecitato l'accoglimento della richiesta di archiviazione. Ma il giudice ha concesso sei mesi di tempo rinnovabili per riesaminare tutta la situazione.

Articlolo scritto da: Adnkronos