Dichiarazione di Stefano Baldi, capogruppo in Consiglio Comunale di Fi per il Pdl: “Il 20 novembre scorso, con scarsissima pubblicità, è stato creato l’ambito territoriale per la Toscana del Sud (Aato) che comprende le province di Arezzo, Siena e Grosseto. Agli scienziati politici del Pd non è bastato creare il disastro di Nuove Acque. Con gli stessi schemi politici, del tutto subalterni ai loro compagni fiorentini e senesi, hanno creato una comunità di ambito che, in realtà, non pensa a organizzare il servizio a favore dei cittadini ma a offrire opportunità per i soliti sistemi imprenditoriali. Ancora una volta, ciò che ci preoccupa è la marginalizzazione del nostro Comune. Infatti, tutti i rifiuti della Toscana meridionale dovranno, allo stato attuale, essere trattati dall’inceneritore di San Zeno per il quale si prevede un ampliamento. Di fronte a questo impegno per il nostro territorio non esiste alcuna contropartita politica ed economica: sede e uffici dell’Aato saranno a Siena con i derivanti benefici occupazionali. Così come è successo per la sanità, i trasporti e altri settori, i luoghi delle decisioni vengono allontanati da Arezzo.
Ci spiace inoltre constatare che le battaglie interne al Pd inquinano le scelte per la “governance” del territorio. Il Comune capoluogo non è rappresentato, tanto che né il presidente né i due vice sono di Arezzo. Alla città è stato concesso un consigliere. Fin qui le nostre preoccupazioni politiche per la scarsa rappresentatività ottenuta. Da domani, la nostra preoccupazione sarà per il servizio, la sua gestione, le scelte ambientali e non ultimo i meccanismi di tariffazione che se seguiranno i ‘geniali’ meccanismi di Nuove Acque non potranno che riservarci brutte sorprese”.