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Difesa Civica Toscana: protagonista il Difensore Civ. provinciale

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L’ufficio del difensore civico della Provincia di Arezzo protagonista della cerimonia inaugurale della Difesa Civica Toscana, che si è svolta a Firenze nella Sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, a Firenze. "Siamo particolarmente soddisfatti del fatto che il nostro difensore civico, la dottoressa Federica Bartolini, sia stata scelta, unica a livello regionale per una relazione sull’esperienza del nostro ente", commenta il Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi che ha partecipato alla cerimonia. Dopo l’introduzione del Presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini sono intervenuti il Difensore civico della Regione Giorgio Morales, il Sindaco di Carrara Angelo Zubbani e, appunto, il Difensore civico della Provincia di Arezzo. "Essere Difensore Civico – ha detto nel suo intervento la dottoressa Bartolini – significa cercare di essere costantemente un mediatore imparziale. Questa espressione può forse apparire eccessivamente riduttiva, ma a mio avviso il senso della difesa civica, al di là dei manuali e delle leggi, sta tutto qui. L'obiettivo del Difensore Civico è infatti quello di ridurre la distanza tra cittadino e pubblica amministrazione, troppo spesso interpreti di un linguaggio diverso, al fine di migliorare la qualità della vita del primo, rendendo più efficiente ed efficace la seconda. Per realizzare tale obiettivo il Difensore Civico deve occupare un ruolo equidistante tra amministrazione e amministrati e deve caratterizzarsi per disponibilità all'ascolto e capacità di creare relazioni interpersonali ispirate alla fiducia. Si tratta di un ruolo di mediazione teso a risolvere non solo i casi di cattiva amministrazione, ma anche le semplici difficoltà comunicative, percepite come indisponibilità e rifiuto. Venendo alla nostra esperienza di Arezzo, alla fine del 2005 quando siamo state nominate l'ufficio si occupava di circa 100 pratiche annuali, divenute circa 300 alla fine del 2008; un aumento del numero degli utenti che si è realizzato per effetto del un lavoro svolto direttamente nei territori, a contatto con la gente, e di un'efficace e mirata campagna di comunicazione informativa televisiva, sulla stampa e on-line sulle funzioni dell'istituto. Siamo consapevoli che l’ufficio del Difensore civico necessiti ancora di un pieno riconoscimento, per far comprendere che opera a tutela dei cittadini ma anche dell’amministrazione pubblica. Per quanto di nostra competenza e per quanto nelle nostre possibilità abbiamo cercato ad Arezzo di portare il nostro piccolo contributo in questa direzione", ha concluso il Difensore Civico della Provincia di Arezzo Federica Bartolini.