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F1, fumata nera al vertice Fia-team su regole 2010

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LONDRA – Fumata nera. Nessun accordo tra i team di Formula 1 e la Federazione internazionale (Fia) sul regolamento che verrà adottato nel Mondiale 2010. Il summit di Londra non ha sanato la frattura tra le parti.

Il presidente della Fia, Max Mosley, non ha intenzione di fare un passo indietro: il tetto al budget rimane. Le squadre che non seguiranno le regole in maniera rigorosa non potranno spendere più di 40 milioni di sterline. Rimane il ?budget cap? e rimane la minaccia di addio dei 4 team pronti a lasciare il circus: Ferrari, Renault, Red Bull e Toyota non si iscriveranno al Mondiale 2010 se la situazione non cambierà. Il Cavallino, inoltre, ha avviato anche un?azione legale in Francia per fermare i provvedimenti varati dalla Fia. Lo scontro, insomma, continua.

?E' stato un meeting abbastanza cordiale?, dice Mosley. ?Abbiamo spiegato che non possiamo spostare le date di iscrizione (dal 22 al 29 maggio, ndr) e non possiamo penalizzare i potenziali nuovi team. Ma siamo preparati ad ascoltare quello che le squadre vogliono dirci?, aggiunge ribadendo la posizione della Fia. ?Nel frattempo, le regole sono state pubblicate -prosegue il presidente-. Vogliamo che tutti corrano con le stesse norme, vorremmo che tutti lo facessero all'interno del budget stabilito?. Non c?è una chiusura definitiva al dialogo, anche se ?quando qualcuno intraprende un'azione legale diventa molto difficile negoziare?. Il riferimento è ovviamente alla Ferrari. ?Sarei molto sorpreso se lasciasse. Al momento le cose stanno così?, afferma commentando l?aut aut di Maranello. Mosley non crede all'esodo dei grandi team verso un Mondiale alternativo. ?Si tende a pensare che ci sia una crisi, ma io non penso sia così. Abbiamo fissato le date per le iscrizioni: ci sarà qualche buco, qualcuno potrebbe decidere di presentarsi più tardi. Ma non ci saranno crisi di alcun genere fino a marzo 2010, quando andremo a Melbourne? per la prima gara della prossima stagione. ?C'è tanto tempo?, aggiunge. Chi decidesse di congelare la propria iscrizione, avverte il presidente, rischierebbe di rimanere fuori dal prossimo Mondiale se la griglia dovesse essere completata nei tempi stabiliti grazie all'ingresso di nuove squadre. ?Potrebbe succedere?, dice Mosley. ?Se qualche squadra non si iscrive, potrebbe decidere di fermarsi o di fare altre cose: andare a Le Mans con un motore diesel o a Indianapolis con un propulsore Honda. E' tutto possibile?, dice prospettando scenari alternativi.

Articlolo scritto da: Adnkronos