SILVERSTONE – ''Penso che siamo molto vicini all'accordo. La distanza tra noi e i team è minima''. Max Mosley, presidente della Federazione internazionale dell'automobile (Fia), si mostra ottimista sulla possibilità di ricomporre la frattura con l'associazione dei team (Fota), che ha annunciato l'intenzione di creare un proprio campionato. La Fia ha minacciato azioni legali nei confronti delle scuderie.

''E' solo questione di sedersi attorno ad un tavolo e trovare questa intesa'', dice Mosley ai microfoni di Sky Sport nel paddock di Silverstone, dove nel pomeriggio è in programma il Gp di Gran Bretagna.

''Sono sicuro che rimarremo tutti insieme, perché tutti hanno bisogno di un solo campionato. Noi siamo pronti a ricominciare le discussioni, ma dipende dalle scuderie'', aggiunge Mosley.

Mercoledì, a Parigi, è in programma il Consiglio Mondiale della federazione internazionale. Mosley ha ribadito l'intenzione di non dimettersi dall'incarico. Nei giorni scorsi, ha prospettato l'ipotesi di non abbandonare la Fia nemmeno a ottobre, quando sono in programma le elezioni per il rinnovo dei vertici. ''Non me ne vado in un momento di crisi'', aveva affermato Mosley.

Al contrario, Ross Brawn, boss della Brawn GP, non considera praticabile l'ipotesi di un'intesa tra Fota e Fia: ''Un compromesso? No, non succederà''. ''La Fota ha preso una decisione e ora deve andare avanti con i suoi piani'', dice Brawn, al magazine 'Autosport'. ''Non possiamo aspettare fino a gennaio per prendere decisioni. Le possibilità di una riconciliazione'' con la Fia ''si riducono giorno dopo giorno''.

E a proposito del nuovo campionato dei team, ''il nome di un bambino non conta, è importante che il bambino sia sano'', osserva Flavio Briatore, team principal della Renault, ai microfoni di Sky Sport.

Articlolo scritto da: Adnkronos