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Fanfani: ‘Gli episodi di violenza non devono rimanere impuniti’

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Fanfani: ‘Gli episodi di violenza non devono rimanere impuniti’

Il Sindaco Fanfani ha chiesto al Ministro degli Interni di emettere un provvedimento di espulsione per l’accoltellatore che il 13 agosto ha ferito un suo connazionale nella lite che si è verificata in un locale cittadino. Nella lettera inviata al Ministro attraverso il Prefetto di Arezzo il Sindaco ricorda che “tale fatto segue cronologicamente altro episodio verificatosi in data 29 marzo 2009 nel corso del quale più cittadini extracomunitari si affrontarono facendo uso di armi da sparo. Sono questi dei fatti che, posti a confronto con quelli più gravi con i quali Ella quotidianamente si confronta, potranno sembrarLe minimali. Ma la nostra città, storicamente civile, non è abituata e non vuole abituarsi a convivere con persone che vivono ai margini della legalità, che usano la violenza come metodo di confronto o che, peggio ancora, ritengono di dover risolvere i contrasti facendo uso di armi proprie od improprie”.
Arezzo è realtà territoriale che Fanfani definisce “grandemente sicura, grazie anche all’impegno fattivo della Prefettura, della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle altre forze dell’ordine che operano nel territorio in maniera encomiabile e che io personalmente ringrazio. Ma proprio per questo ritengo che debba rispondersi a questi episodi di inciviltà e di violenza, che spesso denunciano situazioni di infiltrazione malavitosa, con decisione e fermezza, anche per evitare che si ripetano”.
Gli autori del grave fatto sono stati individuati dalle Forze dell'Ordine ed anche se l’accoltellatore è stato rimesso in libertà dalla Magistratura, il Sindaco ritiene di interpretare i sentimenti di tutta la Città di Arezzo sostenendo che non è possibile consentirne la permanenza nel nostro territorio.
La lettera di Fanfani prosegue poi con queste parole: “io non ho il potere di disporre l’espulsione, altrimenti lo avrei già fatto, ed è per questo che mi rivolgo a Lei. A nome della città Le chiedo quindi di voler disporre la espulsione in via amministrativa, per motivi di ordine pubblico, ex lege n. 286/98 e s.m.i., dei soggetti coinvolti nell’increscioso episodio e di tutti i responsabili, e comunque di voler adottare in ogni caso tutti quei provvedimenti che sono in Suo potere e che sono idonei a garantire la sicurezza del nostro territorio”.

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