Home Cronaca Farefuturo, ‘Boicotta i cinepanettoni’

Farefuturo, ‘Boicotta i cinepanettoni’

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ROMA – Non si placano le polemiche sui 'cinepanettoni', dopo la notizia, poi smentita dal ministero per i Beni culturali, della qualifica di film d'essai a 'Natale a Beverly Hills' e l'evidenza che in base alle norme attuali anche questo genere di film può usufruire dei finanziamenti pubblici. A scendere in campo è anche FFwebmagazine, periodico online della Fondazione Farefuturo, vicina a Gianfranco Fini.
''Se la molteplicità va sempre salutata con entusiasmo perché offre maggiore libertà di scelta (e guai a sindacare sui gusti personali di ciascuno) e se il giudizio del botteghino è sempre da considerare con totale rispetto, qualche puntino sulla concessione delle agevolazioni statali bisogna metterlo – commenta FFwebmagazine – Corriamo il rischio di passare da bacchettoni pesanti e ben pensanti, ma non importa, chi non è in mala fede capirà. Perché se ci sta che il botteghino segua le democratiche regole del mercato del gusto, ci sta molto meno che la legge italiana sul cinema abbandoni del tutto il criterio di qualità''.
''Il punto – scrive Cecilia Moretti – non è se ti piace ridere con Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Michelle Hunziker, Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi e dare i soldi del tuo biglietto alla pellicola di Neri Parenti. Ci mancherebbe. Il punto è, invece, che è assurdo che la stessa pellicola benefici dei crediti d'imposta e degli aiuti fiscali e monetari pensati per sostenere gli esercenti più attenti e coraggiosi, quelli che, cioè, dovrebbero dare spazio ai film culturalmente più stimolanti. Questi infatti sono gli aiuti previsti per dare una mano all'industria del cinema in difficoltà, sovvenzioni che la Comunità europea – per evitare che venissero usufruite da tutti indiscriminatamente – ha voluto che spettassero solo ai film di interesse culturale e nazionale', i cosiddetti film d'essai''.
''Ma in base alla legge Urbani – prosegue l'articolo – anche i cinepanettoni avranno la possibilità di usufruire degli sgravi. E se le sovvenzioni vanno da una parte, vengono meno a un'altra, è ovvio, è matematica. Allora, 'trasformando in cinema d'essai anche i multiplex che proiettano opere come Natale a Beverly Hills (nella stessa riunione ha già ottenuto lo stesso riconoscimento Winx Club 2) si finisce solo per sottrarre ulteriori finanziamenti a quei piccoli esercenti che, con un pubblico più attento alla qualità dei film che del pop corn, sono l'ultimo baluardo per la difesa di un cinema degno di questo nome', come ha scritto Paolo Mereghetti sul 'Corriere della Sera'. Né è difficile comprendere l'amarezza di Citto Maselli dell'Anac (Associazione nazionale degli autori cinematografici) che bolla il giudizio del ministero come 'un precedente di una gravità estrema'''.
''Sì, in effetti, non ci si può stare. E allora – conclude FFwebmagazine – mentre speriamo che qualcuno dalle parti del ministero della Cultura possa rivedere un po' le cose, o almeno provarci, noi quest'anno, per protesta, il cinepanettone lo boicottiamo''.

Articlolo scritto da: Adnkronos