SAN GIOVANNI V.NO – I farmaci biologici rappresentano oggi la nuova frontiera della ricerca farmacologica per il trattamento di molte malattie e le aspettative, naturalmente, sono tantissime, sia da parte dei pazienti, che da parte dei medici.
Si tratta di farmaci che derivano dalla ricerca molecolare e sono il risultato dei progressi fatti nel campo delle biotecnologie. Inseriti nel prontuario farmaceutico da pochi anni, hanno già cambiato la storia di molti pazienti. Infatti, si sono già dimostrati decisivi ed efficaci, cambiando la prognosi di alcune malattie, da quelle oncologiche a quelle autoimmuni (come l’artrite reumatoide) e infiammatorie croniche, come morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa.

"Si tratta di farmaci estremamente selettivi – afferma Alberto Cuccuini, Direttore del Dipartimento dell'Emergenza Urgenza della Asl aretina – perché puntano a colpire una singola struttura (recettore, proteina, sequenza di DNA) in modo preciso e per questo sono in grado di ridurre gli effetti collaterali, aumentando al tempo stesso l'efficacia della terapia. Ad oggi sono disponibili farmaci biologici contro l'artrite reumatoide, la psoriasi, le malattie infiammatorie croniche dell'intestino e alcuni tipi di tumore. E proprio in campo oncologico, dove sono in corso numerosi studi e sperimentazioni, rappresentano una vera e propria promessa. Ma è importante conoscerli e sapere bene quando usarli, precisa Cuccuini, perché sono molto costosi e, proprio per la loro capacità selettiva sui meccanismi responsabili dell'insorgenza di una malattia, vanno valutati attentamente in funzione di ogni singolo caso".

Nasce da queste considerazioni il Seminario di approfondimento – promosso dall'Azienda Sanitaria aretina in collaborazione con la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) – che si terrà Sabato 10 ottobre, a partire dalle ore 08,30, presso l'Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni V.no in Via Montegrappa.

Si parlerà del loro inquadramento ed utilizzo in alcuni settori della medicina, dalla gastroenterologia all'immunologia, dalla reumatologia all'oncologia. Ma si cercherà di capire anche quale possa essere l'impatto di questi nuovi farmaci – estremamente costosi – nell'assetto organizzativo ed economico dell'azienda sanitaria.