Home Cronaca Febbre suina, vaccino per i parlamentari

Febbre suina, vaccino per i parlamentari

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ROMA – Seconda vittima dell'influenza A all'ospedale Cotugno di Napoli. Lo ha annunciato all'ADNKRONOS SALUTE il direttore sanitario Cosimo Maiorino. Si tratta di un medico chirurgo del Policlinico universitario Federico II del capoluogo campano. Claudio Petrè, classe '53, "era già affetto da patologie croniche", spiega il presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, Gabriele Peperoni.

Petrè era "affetto da uremia cronica, anemia, obesità e cardiopatia ipertensiva, è arrivato nel nostro ospedale il 26 ottobre alle ore 20.20 circa in gravi condizioni da distress respiratorio per polmonite bilaterale, ed era positivo all'influenza A. Sono in corso le analisi per identificare se si tratta di virus H1N1", ha comunicato in una nota il direttore sanitario del Cotugno, Cosimo Maiorino. Il quadro clinico "ha determinato la necessità di ricovero in Rianimazione e di ventilazione meccanica assistita. La causa della morte – conclude la nota – è stata la gravissima insufficienza respiratoria. Il decesso è avvenuto alle ore 11.45 circa di oggi".

"Il collega Petrè – precisa una fonte del Dipartimento di Chirurgia generale, oncologica, bariatrica e videoassistita dell'Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli – non era assolutamente in dialisi. Ha lavorato con noi fino a venerdì scorso, quando ha iniziato ad avvertire i primi sintomi", aggiunge. "Questo decesso – sottolinea Peperoni – ci deve comunque far riflettere sull'opportunità da parte dei sanitari di aderire alla vaccinazione contro il virus H1N1".

Intanto il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, oggi a Roma a margine di un convegno organizzato da Federsanità Anci sulla nuova influenza, ha fatto sapere che al vaglio dell'Unità di crisi contro la pandemia di nuova influenza A "c'è anche l'ipotesi di una vaccinazione per i parlamentari". Nel frattempo sta partendo la vaccinazione per le categorie a rischio di complicanze, come le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e i malati cronici fino ai 64 anni d'età. Saranno vaccinati, dunque, contestualmente agli operatori sanitari e i lavoratori dei servizi essenziali. Quest'indicazione, spiega Fazio, "è stata già inviata alle Regioni con una circolare".

E l'Oms dal canto suo afferma che la diffusione del virus pandemico H1N1 nell'emisfero settentrionale "è in aumento, ormai è inarrestabile. Ha iniziato a crescere nei vari Paesi dopo la riapertura delle scuole e sta seguendo il suo corso naturale. Nei prossimi mesi vedremo più decessi legati al virus, perché si ammaleranno più persone. Ma il patogeno non è mutato fino ad ora, dunque non è diventato più aggressivo".

A fare il punto sulla situazione è Hende Harmanci, capo del progetto Informazione, training e preparazione pandemica del Global Influenza Programme dell'Organizzazione mondiale della sanità, a margine del Global Forum on Mass Gatherings in corso allo Spallanzani di Roma. Anche l'influenza stagionale causa delle vittime, ricorda l'esperta. "Ma il pericolo è legato alla mutazione del virus: se l'H1N1 cambia, la malattia potrebbe diventare più severa. Al momento stiamo monitorando attentamente il comportamento del patogeno, che – ribadisce – non sta cambiando". Dunque questa è una buona notizia, assicura la Harmanci. Come anche il fatto che il virus non si sta 'mixando' con altri patogeni pericolosi, come quello dell'influenza aviaria.

"Per cercare di limitare la diffusione dell'H1N1, insieme al vaccino si sono rivelate utili anche semplici misure igieniche, come coprire naso e bocca in caso di tosse e starnuti, servirsi di fazzoletti usa e getta, lavare spesso le mano e restare in casa quando si presentano sintomi influenzali". La malattia non è particolarmente aggressiva, "ma bisogna ricordare che in questa fase il patogeno infetta una popolazione dotata di difese poche o nulle, perché non è stata sviluppata una immunità", dice l'esperta. Ecco perché si diffonde così facilmente. Ma non c'è dubbio: la pandemia si fermerà quando nel mondo si svilupperà "un'immunità accettabile. Così l'H1N1 resterà in circolo, ma – conclude – diventerà influenza stagionale".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Adnkronos Salute