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Festa universitaria per la solidarietà all’Anfiteatro Romano

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Festa universitaria per la solidarietà all’Anfiteatro Romano

Hanno voluto chiamarla festa per la solidarietà e organizzarla nel cuore della città, all’Anfiteatro romano di Arezzo, per festeggiare la fine delle lezioni di questo anno accademico. L’idea dei rappresentanti degli studenti e degli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, promotori dell’iniziativa prevista per giovedì 28 maggio, è quella di una serata di musica, divertimento e beneficenza aperta non solo ai ragazzi ma a tutta la città. A partire dalle ore 17 e fino a mezzanotte si potranno seguire concerti, bere birra, mangiare presso gli stand gastronomici, acquistare libri usati, visitare gli stand di alcune associazioni aretine e richiedere informazioni sui corsi universitari.
Dopo l’esibizione di alcune band aretine – dai MDDM ai FunkTotum, dai Soul Killa Beats ai 7Bridges, ai Curious Job – la serata si concluderà con la musica della Casa del Vento. L’ingresso è a offerta libera (minimo 3 euro) e il ricavato sarà devoluto al Calcit e alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.
“La fine dell’anno accademico, o meglio, la fine delle lezioni e l’inizio del periodo degli esami”, spiegano i rappresentati Gianfrancesco Garbi e Antonio Marchi, “è un momento importante per noi studenti. La nostra intenzione è quella di aprire la facoltà alla città, per condividere questa occasione di festa con tutti coloro che vorranno unirsi a noi, con i ragazzi che nei prossimi mesi dovranno decidere a quale corso di laurea iscriversi, con le loro famiglie e con tutti coloro che vorranno conoscerci, divertirsi e contribuire ai progetti del Calcit e alle iniziative in aiuto delle popolazioni colpite dal terremoto”.
Hanno contribuito all’organizzazione della festa, oltre alla facoltà, la Biblioteca “Città di Arezzo” e l’Amministrazione comunale.

Giovedì 28 maggio dalle ore 17 a mezzanotte
concerti, stand gastronomici e d’informazione
Chiuderà la serata “La casa del Vento”
Il ricavato sarà devoluto al Calcit e alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto