AREZZO – Dopo il successo del primo appuntamento del Festival nazionale della persona organizzato da Confartigianato Imprese, continua il percorso di avvicinamento ai momenti clou della manifestazione che si svolgeranno dal 22 al 24 ottobre ad Arezzo. Dopo la musica, che ha visto l'esibizione dei «Faber per sempre» all'anfiteatro romano con brani e suggestioni di Fabrizio De André, sarà la volta del cinema. All'Arena Eden di Arezzo, arriva infatti il «Cineforum Persona» con tre importanti pellicole: giovedì 8 ottobre verrà proiettato «L'estate di mio fratello» di Pietro Reggini, giovedì 15 ottobre «Il vento fa il suo giro» di Giorgio Diritti e il 21 ottobre «La doppia vita di Veronica» di Krzysztof Kieślowski. Pellicole poco conosciute forse al grande pubblico, ma dall'altissimo valore emotivo e artistico, premiate in numerosissimi festival come per esempio a Cannes e a Montereal. L'ingresso è gratuito.

«L'estate di mio fratello» (Italia, 2005, 80 minuti) racconta la storia di Sergio, nove anni, figlio unico, che soffre molto per la poca cura che hanno i sui indaffarati genitori nei suoi confronti. Sergio ha qualche amico, ma preferisce stare da solo, anche perché riesce a passare con molta facilità dal mondo reale a tanti altri mondi immaginari. Quando i genitori gli dicono che arriverà un fratellino, Sergio pensa che dovrà rinunciare a molti privilegi e che l'attenzione dei genitori diminuirà ancora di più. Nelle sue fantasie, gioca con questo fratellino ancora non nato e si spinge parecchio in là, fino a bruciarlo vivo su una graticola. Quando la madre perde il bambino, Sergio viene sopraffatto dal senso di colpa e cerca di ottenere il perdono dal fratello immaginario. Soltanto con una specie di sacrificio rituale riesce a placarlo e a riaverlo accanto nel suo mondo fantastico. Cinque anni dopo, mentre Sergio si prepara per partire per le vacanze…