ROMA – ''Non vedo ostacoli al raggiungimento di un'intesa con Chrysler''. Ad affermarlo è l'ad di Fiat Sergio Marchionne, nel corso di una conference call con gli analisti, confermando che ''i colloqui continuano'' con l'azienda Usa e con le autorità americane.
''Stiamo facendo progressi'', aggiunge Marchionne, ribadendo che, nell'eventualità in cui si trovasse un accordo, non ci sarà un contributo finanziario 'cash' di Fiat a Chrysler. Al costruttore auto statunitense, afferma Marchionne, ''porteremo la nostra tecnologia, il nostro know how e daremo un contributo a livello industriale''.
Chrysler, sottolinea Marchionne, ''rappresenta un'opportunità per Fiat e Fiat per Chrysler''. Questa operazione, se andrà in porto, ''porterà benefici positivi'' ad entrambe le case.
Mentre il Lingotto non ha ''niente da annunciare'' su Opel: ''nulla è deciso''. Con la controllata tedesca di Gm ''non c'è nessun colloquio diretto''. Così Marchionne interviene sulle indiscrezioni circa un accordo per rilevare la maggioranza di Opel. Voci confermate dal capo del sindacato dei lavoratori dell'azienda tedesca Klaus Franz: ''La Fiat vuole diventare azionista di maggioranza''. Il sindacalista tedesco conferma in questo modo la versione riportata dal sito online del magazine 'Spiegel', secondo la quale Fiat ha firmato una dichiarazione d'intenti martedì e il management della Opel l'ha rifiutata. Franz ha spiegato che la Fiat non sarebbe interessata ad una partnership strategica, ma solo ad avere nuovo accesso al credito.
Intanto il Cda del Lingotto oggi ha approvato il bilancio trimestrale. Il gruppo Fiat, nei primi tre mesi dell'anno, ha registrato una perdita netta di 411 milioni di euro a fronte di un utile netto di 427 milioni nel primo trimestre 2008. L'indebitamento netto industriale è salito a 6,6 miliardi di euro dai 5,9 miliardi di fine 2008, con un assorbimento di cassa più che dimezzato rispetto al primo trimestre 2008 (da 1,5 miliardi di euro a 0,6 miliardi di euro). Ricavi a 11,3 miliardi (-25,3%).
Il gruppo Fiat conferma un utile della gestione ordinaria di almeno un miliardo di euro per il 2009. La società si attende infatti un miglioramento graduale della domanda nel resto dell'anno.
In ''queste condizioni disastrose'', la Fiat ''ha reagito bene'', afferma Marchionne che si dice convinto del fatto che ''abbiamo visto la parte più bassa del ciclo'' e che il ''peggio è alle spalle''.
Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign