ROMA – Nuova trasferta tedesca domani per Sergio Marchionne che in ore decisive per la chiusura della trattativa con Opel cerca la stretta con il ministro dell'Economia tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg.

Nel fine settimana la Fiat – ricorda il quotidiano 'Bild' – ha migliorato la propria offerta per l'acquisizione di Opel. Secondo la proposta del gruppo italiano, gli esuberi negli stabilimenti tedeschi si attesterebbero sotto quota 2000 unità.

Intanto, riferisce sempre il tabloid tedesco, ieri sera la cancelliera Angela Merkel e il ministro zu Guttenberg hanno incontrato i vertici della Magna per sondare la disponibilità del gruppo austro-canadese ad eventuali ulteriori concessioni sia sul fronte dell'occupazione (il piano prevede il taglio di 2.800 posti di lavoro) che degli aiuti governativi.

E la Magna sarebbe disposta a ritoccare il proprio piano. Sul tavolo del governo di Berlino ci sarebbe dunque sempre la carte di una procedura di insolvenza controllata della Opel. Una decisione, come riporta il Financial Times Deutschland, è attesa a breve, entro la metà di questa settimana. L'edizione tedesca del Ft parla di domani o mercoledì.

Ottimista Silvio Berlusconi per il quale la Germania non è sfavorevole alla Fiat. "Anche per i rapporti che abbiamo con il governo tedesco, credo che saranno esaminate oggettivamente le varie offerte, poi sarà scelta quella che a loro sembrerà migliore. Certamente escludo che possano esservi motivazioni di antipatia nei confronti di un'azienda piuttosto che un'altra. Penso che faranno quello che a loro sembrerà più giusto per la Opel", dice il premier che alla domanda se ha parlato con la Merkel replica: "No, non ho parlato con la Merkel, non voglio interferire, ma la conosco e so che si comporterà così".