Home Attualità Economia Fiom e Fp Cgil: si allo sciopero generale del 13 febbraio

Fiom e Fp Cgil: si allo sciopero generale del 13 febbraio

0

Netto no all’ipotesi di riforma degli assetti contrattuali. Lo hanno confermato, anche ad Arezzo, i direttivi congiunti della Fp e della Fiom di Arezzo insieme ad oltre 100 delegati di fabbriche e uffici della provincia.
“La decisione è stata unanime – affermano i segretari provinciali Gianfranco Torzini e Marco Bendoni. Abbiamo quindi approvato la decisione presa a livello nazionale di organizzare per venerdì 13 febbraio una giornata di sciopero generale in tutti i comparti pubblici e privati che si occupano di servizi e nelle aziende metalmeccaniche ed orafe. I delegati hanno espresso la propria netta disapprovazione verso l'accordo separato sulle regole con le quali si intende rinnovare i contratti in Italia siglato a Palazzo Chigi giovedì 22 gennaio da Cisl, Uil, Ugl”
Questo tre sindacati hanno firmato un accordo che “porterà a chiedere ed a ottenere meno di quanto sia stato possibile fino ad oggi con un ulteriore perdita del potere d'acquisto per tutti i lavoratori. I dipendenti pubblici e privati hanno già pagato. Con l’attuale potere d’acquisto non si arriva alla terza settimana ed è incredibile che si chieda di pagare ancora per una crisi provocata a livello mondiale dalla finanza, da un mercato senza regole e da governi conniventi e incapaci, a cui si aggiunge in questo paese un governo che tira ‘a passare la nottata’ sperando di potersela cavare senza fare niente per i salari e per i tanti lavoratori e pensionati colpiti dalla crisi”.
Fp e Fion Cgil contestano quindi la decisione di Cisl,Uil e Ugl di “barattare il valore dei contratti nazionali con la possibilità di rilanciare gli enti bilaterali e quindi con nuove opportunità consociative”. E sottolineano “il clima di grande concordia e di unità d'intenti tra lavoratori pubblici e privati registrato nella riunione dei delegati. E questo – precisano Bendoni e Torzini – contro il tentativo di dividere i lavoratori per ridurre i diritti di tutti che è stato messo in atto dal governo e che è ormai stato compreso dai lavoratori e sta originando alleanze e solidarietà inedite nelle forme ma convinte sulla sostanza”.
A partire dalla prossima settimana verranno indette assemblee per informare i lavoratori e per sostenere la richiesta di referendum sull'intesa avanzata dalla CGIL nazionale, nel 1993 si votò sull'accordo precedente è inammissibile che stavolta non lo si faccia.
Durante le assemblee si raccoglieranno le adesioni alla manifestazione nazionale prevista per il 13 febbraio a Roma. Lo sciopero e la manifestazione stanno all'interno del programma di mobilitazione deciso dalla Cgil nazionale nella riunione della segreteria di venerdì 23 gennaio scorso.