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Gamberetti fluorescenti, un fenomeno raro, ma naturale

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Gamberetti fluorescenti, un fenomeno raro, ma naturale

AREZZO – Il servizio veterinario ha attivato i necessari controlli presso l’esercizio di vendita aretino per accertare se vi fossero altri rischi per la salute dei consumatori, dopo che un cittadino si è rivolto al servizio della Asl avendo acquistato gamberetti che sono apparsi "fluorescenti".

Il fenomeno della bioluminescenza degli organismi marini è ben conosciuto e, anche se può stupire, non desta particolare preoccupazione.
Presente in natura, sia in alcuni organismi che vivono a grandi profondità, sia in micro-alghe responsabili delle maree fluorescenti (flashing waves), è in questo caso legata alla presenza di fotobatteri (Vibrio/Photobacterium phosphoreum) nelle acque di mari freddi e profondi dove i crostacei vengono pescati per cui il prodotto ne risulta contaminato.

Successivamente durante la conservazione, anche a temperatura di frigorifero, si può sviluppare una fluorescenza diffusa su tutto il prodotto.
Pur essendo un fenomeno raro a verificarsi (si ricorda come recente solo un altro episodio analogo in Toscana nel 2008), nel caso venga acquistato un prodotto del genere, pur non rappresentando alcun rischio per la salute, può senz’altro essere richiesta al venditore la sostituzione del prodotto.

In aggiunta si può inviare, come ha fatto il cittadino che si è trovato in questa particolare condizioni, una segnalazione al servizio veterinario di Zona della Asl, che svolge una costante attività di controllo sulla commercializzazione all’ingrosso e al minuto dei prodotti della pesca nei 120 punti vendita della provincia, per la verificare l’igiene dei locali, la freschezza dei prodotto e la sua tracciabilità.