ROMA – ''Sono pronto a raccontare tutta la verità''. Luciano Garofano, l'ex colonnello dei carabinieri a capo del Ris di Parma, indagato dalla procura della città emiliana con l'accusa e peculato, ''affronterà – fa sapere all'ADNKRONOS il colonnello- serenamente la vicenda''.

Oggi sarà a Roma ''per chiarire tutti gli aspetti che riguardano le sue recenti dimissioni e l'inchiesta in corso presso la Procura di Parma, scaturita da un esposto denuncia dell'avvocato Taormina''. Accompagnato dai suoi legali, gli avvocati Eraldo Stefani (Foro Firenze) e Daniele Carra (Foro di Parma), l'ex comandante del Ris di Parma incontrerà i giornalisti alle 12 all'Hotel Excelsior in via Veneto, e in quell'occasione dice: ''rispenderò a tutte le domande che mi verranno rivolte''.

L'avvocato Carlo Taormina appena saputo della conferenza stampa di Roma, non si è lasciato sfuggire l'occasione. "Preso atto che egli (Garofano, ndr) ha dichiarato che risponderà a tutte le domande, gli faccio pervenire le seguenti richieste", sottolinea il legale romano.

Taormina chiede dunque a Garofano "se può confermare o smentire di essere titolare di una Partita Iva e se tale titolarità sia compatibile con la qualità di ufficiale dell'Arma; ove sia stato o sia titolare di Partita Iva, se è in grado di esibire alla stampa tutti i movimenti di denaro laddove vi siano stati; se gli stessi movimenti di denaro, ove vi siano stati, siano suscettibili di essere esibiti alla stampa con riguardo a conti correnti intestati a lui o a persona direttamente o indirettamente a lui collegata; se sia mai accaduto che le somme ricavate dalle consulenze tecniche, siano state spartite con appartenenti al Ris di Parma".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign