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GB, allarme per i ‘sexts’: 1 minore su 4 riceve sms con foto hot

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GB, allarme per i ‘sexts’: 1 minore su 4 riceve sms con foto hot

ROMA – Una nuova insidia corre sui telefonini degli adolescenti. Sono foto hot 'fai da te', sessualmente esplicite, che circolano sempre più spesso sui cellulari e i pc dei giovanissimi. Tanto che in Gran Bretagna il fenomeno delle immagini hot battezzate 'sexts' preoccupa la polizia, e secondo il Child Exploitation and Online Protection Centre (Ceop) arrivano ormai rapporti quotidiani di molestie legate alla circolazione di queste immagini private. Non solo. Stando alle forze dell'ordine alcuni sexts sono finiti nei forum usati dai pedofili. Un allarme rilanciato anche dall'associazione Beatbullying, secondo cui un ragazzino tra gli 11 e i 18 anni su quattro nel Paese ha ricevuto un sext via telefonino o e-mail.

Ma come è nata questa moda fra i ragazzini? L'associazione, che ha intervistato 2.094 minori nel Paese, spiega che il 23% dei messaggini bollenti arriva da un fidanzato o una fidanzata, il 45% da amici e il 2% da adulti. A preoccupare la polizia, spiega Helen Penn del Ceop, è il fatto che "le persone spesso perdono il controllo di queste foto. Riceviamo molte segnalazioni di adolescenti vittime di episodi di bullismo o presi di mira davanti ai loro compagni di scuola", dice alla Bbc news online. "Possiamo capire perché i giovani vogliono inviarsi queste immagini, ma devi avere una fiducia completa al 100% nella persona cui le stai mandando. E, anche se è così, che cosa succede se degli amici gli prendono il telefonino, o il cellulare si perde su un autobus?".

Secondo Emma-Jane Cross, direttore esecutivo di Beatbullyng, scuole e genitori devono comprendere l'esistenza del fenomeno, e cercare di fermare le molestie sessuali che possono derivarne. Spesso le ragazzine finiscono in una trappola, semplicemente scattando e scambiandosi foto esplicite, o inviandole al proprio ragazzo.

E' il caso di Alex, una ragazzina di 16 anni (il nome è di fantasia), che aveva inviato al suo ragazzo un mini-video hot via telefonino. Il suo boyfriend era fuori, ha lasciato il cellulare sul tavolo, gli amici l'hanno preso e il video ha fatto il giro della scuola e degli istituti vicini. Risultato? Alex ha smesso di frequentare le lezioni, e quando è tornata "era come l'inferno: persone che non avevo mai incontrato – dice – mi gridavano contro e mi insultavano. E' stata una lezione che non dimenticherò: non lo farò mai più".

Ma c'è anche chi non vede nulla di sbagliato nei messaggini espliciti. "Mando foto tutto il tempo: se non hai problemi con il tuo corpo, perché no?", replica un'altra adolescente intervistata. In teoria i teenager potrebbero addirittura essere arrestati per aver fatto foto di se stessi o di coetanei nudi: secondo la legge britannica, infatti, benché sia legale fare sesso a 16 anni, non lo è fotografare, detenere o distribuire fotografie sessualmente esplicite di minori. Ma difficilmente si aprono procedimenti per sexting, anche se le autorità sono allarmate e indagano su chi invia e detiene queste immagini per intenti sospetti o criminali.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Adnkronos Salute