Home Cultura e Eventi Cultura Giordano Bruno Guerri ad Arezzo

Giordano Bruno Guerri ad Arezzo

0

AREZZO – Il futurismo, “avanguardia di tutte le avanguardie”, ha cambiato per sempre il modo di intendere l’arte e il rapporto arte e società. Inventore unico e indiscusso di questo movimento, Filippo Tommaso Marinetti ha una biografia romanzesca. Dopo l’infanzia ad Alessandria d’Egitto, studiò a Parigi, da dove nel 1909, a trentatré anni, lanciò il “Manifesto del futurismo”. Poeta, editore, romanziere e saggista, fu però soprattutto uno straordinario provocatore e organizzatore di cultura, in ogni ambito. Ricco di famiglia, individuò e sostenne le energie artistiche e intellettuali più feconde della sua epoca, creando in breve tempo un movimento di successo internazionale. Amante del lusso e delle donne, ebbe tuttavia un lungo e appassionato matrimonio con una donna straordinaria, Benedetta, pittrice e scrittrice futurista.
Fra i tanti luoghi comuni che questo libro smentisce c’è quello del «disprezzo della donna», che in realtà Marinetti voleva emancipare. Grazie a una documentazione eccezionale e alla sua capacità di analisi psicologica, Guerri insomma ce lo restituisce intero, con tutta la sua gloria e le sue contraddizioni.
Un’analisi insolita quindi sul protagonista di quella che è l’unica avanguardia prodotta in Italia, il futurismo, proprio sul terminare delle celebrazioni per il centenario puntando i riflettori su un versante inedito chiarendo anche alcune dinamiche personali confluite poi in un movimento che ha anticipato molti aspetti della modernità.
Giovedì 17 sarà dunque una data all’insegna dell’originalità: un autore istrionico e colto che ci introduce alla vita di un artista rivoluzionario, narrandolo da un punto di vista fino ad ora mai esplorato. Giordano Bruno Guerri si cimenta in un viaggio inedito nella vita del nome più imponente dell’avanguardia italiana che ha lasciato un segno importantissimo nella storia dell’arte e della cultura internazionale, un viaggio che vale la pena affrontare insieme all’autore.