Home Politica Giornata nazionale in difesa del ruolo delle provincie

Giornata nazionale in difesa del ruolo delle provincie

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Il 30 gennaio i consigli provinciali di tutta Italia si riuniranno in quella che è stata chiamata la giornata nazionale della partecipazione. "Si tratta di una giornata di mobilitazione e di dibattito che vuol essere aperta e costruttiva, e non di un’iniziativa di sindacalismo istituzionale", spiega il Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi che l’ha illustrata insieme ai capigruppo consiliari. L’intento dell’Unione delle Province Italiane è quello di rispondere alla campagna denigratoria contro le province ricordandone invece il quotidiano impegno per i territori ed i servizi che offrono ai cittadini delle loro comunità. "Siamo in un momento particolare – ha proseguito Perferi – visto che è stato approvato dal Senato il disegno di legge sul federalismo fiscale e che sta per essere varata dal Governo la carta delle autonomie. In questo dibattito, è inutile negarlo, ci sono anche le posizioni espresse da singoli parlamentari, forze politiche e organi di stampa che chiedono l’abolizione di questo ente. Nel dibattito porteremo i dati sul ruolo esercitato dall’Amministrazione provinciale nel territorio aretino e discuteremo partendo da un documento approvato dall’Upi nazionale all’unanimità. Riteniamo giusto da parte dei cittadini reclamare una semplificazione del sistema, che deve essere più snello, ma pensiamo che debba essere fatta una riflessione complessiva che coinvolga tutti gli organismi di secondo livello quali autorità di ambito, agenzie regionali e Comunità montane. Per questo auspichiamo nel consiglio del 30 gennaio un confronto sereno e costruttivo, al quale abbiamo invitato i parlamentari aretini, i consiglieri regionali, le associazioni di categoria e le forze sindacali", ha concluso Perferi. Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato anche le Vicepresidenti del consiglio provinciale Claudia Massai e Alessandra Albanese ed i capigruppo del Pd Francesco Ruscelli, di Forza Italia Leopoldo Pompili e di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi. "Il nostro partito è a favore del mantenimento delle province – ha affermato Malentacchi – perché hanno un ruolo determinante per la pianificazione e la programmazione territoriale. Riteniamo anzi che ne andrebbero ampliate le funzioni su materie quali la sanità", ha concluso, mentre il capogruppo di Forza Italia ha affermato che "è fondamentale una revisione del ruolo delle province, spesso poco avvertito dai cittadini e per questo nel mirino dell’antipolitica, ma ciò non vuol dire una loro abolizione. Ben venga quindi questo dibattito, aperto e senza pregiudiziali", ha sostenuto Pompili, mentre per il capogruppo del Partito Democratico Ruscelli "la Provincia esercita un ruolo di camera di compensazione delle istanze del territorio che è fondamentale. Dico questo non da politico, ma perché emerge da una ricerca sulla qualità della politica locale che sto curando per l’Università di Firenze. Per questo sarebbe complicato pensare di eliminare questo livello di governo, anche perché finirebbe per sobbarcare di funzioni altri enti e alla fine ci sarebbe una moltiplicazione anche dei costi", ha concluso Ruscelli. L’inizio dei lavori del consiglio provinciale straordinario di venerdì 30 gennaio è fissato per le 9.30 nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia.