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Giostra del Saracino, il lavoro dei veterinari

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Giostra del Saracino, il lavoro dei veterinari

AREZZO – La Giostra del Saracino vede fra gli “attori” principali, anche i veterinari della azienda sanitaria, che hanno la responsabilità di controllare gli animali presenti. Due anni fa fece non poco rumore l'attenzione forte attivata, in collaborazione e in piena armonia con l'Istituzione Giostra.
Adesso i medici-veterinari esprimono grande soddisfazione per l'ordinanza emessa dal ministero della Salute proprio in tema di trattamento degli animali nelle manifestazioni come la Giostra, e tutti gli altri tornei. Una ordinanza che ricalca pari pari le regole attivate dal servizio veterinario della Usl. Una ordinanza che mette assieme e interpreta senza equivoci quale deve essere l'atteggiamento di chi porta i cavalli a queste manifestazioni, gli obblighi degli organizzatori e gli obblighi dei veterinari.
L'ordinanza è del 22 luglio scorso. Vi si legge fra l'altro che in queste manifestazioni “si devono garantire requisiti di sicurezza e salute per i fantini e per i cavalli, che è vietato utilizzare cavalli di età inferiore ai quattro anni; che è vietata la partecipazione dei fantini e dei cavalieri che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione di
animali, spettacoli o manifestazioni vietati, competizioni non autorizzate e scommesse clandestine, o che risultino positivi ad alcol test a campione prima della gara; che è vietato l’uso degli aiuti in modo improprio o eccessivo tale da provocare sofferenza all’animale, e che è responsabile della applicazione di queste norme anche il comitato organizzatore”
In particolare l'ordinanza si sofferma sull'uso di sostanze ad azione dopante: “E’ vietato il trattamento degli equidi con sostanze che esplicano azione dopante, e cioè quelle già considerate tali dagli organismi tecnico – sportivi di riferimento UNIRE, FISE, FEI.
L'ordinanza ha anche un allegato esplicativo con norme specifiche sempre a tutela della salute e dell'incolumità dei cavalli. Di particolare interesse appaiono i passaggi in cui si dice: “ Il tracciato su cui si svolge la manifestazione deve garantire la sicurezza e l’incolumità dei fantini, dei cavalieri e degli equidi, nonché delle persone che assistono alla manifestazione; il fondo della pista deve essere idoneo ad attutire l’impatto degli zoccoli ed evitare scivolamenti; l percorso deve essere protetto con adeguate paratie tali da attutire eventuali impatti o cadute; la Asl competente per territorio garantisce la presenza di un veterinario ufficiale
durante lo svolgimento della manifestazione; il comitato organizzatore deve garantire le condizioni di sicurezza per la salute degli equidi durante tutta la manifestazione attraverso la presenza di: un medico veterinario ippiatra che attua altresì un’ispezione veterinaria preventiva e che certifica l’idoneità degli equidi, un’ambulanza veterinaria per equini o di un mezzo di trasporto cavalli
idoneo e la disponibilità di una struttura sanitaria veterinaria di riferimento”.