AREZZO – Mirko Turci è il Presidente dei giovani imprenditori di Cna: “la crisi economica che stiamo vivendo non può essere superata con piccoli aggiustamenti. Condivido, assolutamente, la necessità di “provvedimenti tampone” per superare una fase molto critica e che consentano di mantenere attive le imprese e di salvaguardare l’occupazione. Ma se dall’emergenza passiamo alla strategia, non possiamo non valutare come indispensabile l’innovazione della nostra cultura d’impresa. Dobbiamo confrontarci con nuovi metodi e sistemi di lavoro, sviluppare collaborazioni, cercare di favorire le conoscenze e le competenze tra imprenditori, soprattutto se di territori vicini, per facilitare la creazione di sinergie tra imprese, non necessariamente dello stesso settore.

Questo non solo per meglio resistere alle difficoltà di oggi ma soprattutto perché, al momento dell’inizio della ripresa, l’azienda non si ritrovi esausta e devastata, incapace quindi di sfruttare le nuove occasioni che si presenteranno”.
Fondamentali, in questo contesto, sono le risorse umane: “le sinergie – sottolinea Turci – devono nascere anche tra mondo della scuola ed imprese, perché attualmente, purtroppo, la scuola è ancora lontana dai bisogni delle imprese e di una nuova economia”.
Il Presidente dei giovani imprenditori di Cna si sofferma, infine sulla “necessità che anche in Italia nasca in maniera consistente il Venture Capital, per finanziare le pmi, perché purtroppo gli unici sistemi di finanziamento oggi sono il canale bancario o l’apporto di capitale dell’ imprenditore”.