BUENOS AIRES – Rottura con Juan Roman Riquelme e fine dell'idillio con la 'aficion' del Boca Juniors. Tempi duri per Diego Armando Maradona, ct dell'Argentina scaricato prima dal talentuoso giocatore e poi dalla 'Bombonera', lo stadio che non lo aveva mai messo in discussione. Fino a domenica, quando in occasione del match contro l'Argentinos Juniors i tifosi 'xeneizes' hanno preso di mira il 'Pibe de oro'. "Riquelme idolo del Boca. Maradona idolo della Seleccion e traditore", era scritto su uno striscione. Un altro recitava: "Maradona vergogna, hai abbandonato il Boca". E ancora: "Maradona per il Boca è morto", "Il re è morto, viva il re".
Il palco del ct dell'Argentina nella 'Bombonera' è rimasto vuoto e l'ingresso in campo di Riquelme è stato accompagnato da un'ovazione del pubblico. La rivolta della Bombonera contro Maradona è stata enfatizzata dalla stampa argentina. 'Roman fa gol a Diego', titolava ieri 'Olè', 'Il Boca ha votato Riquelme: ha riempito la Bombonera di bandiere e Maradona è stato chiamato traditore', prosegue il quotidiano sportivo. 'La Bombonera ai piedi di Roman', scrive 'La Nacion'. Riquelme ha ringraziato i suoi tifosi: "E' stato emozionante, indimenticabile. Mi hanno trattato in modo incredibile e sarò eternamente grato. Mi aspettavo affetto, ma non così tanto", ha detto il giocatore.