Con 23 voti a favore il Consiglio Comunale ha approvato un atto di indirizzo di Marco Tulli (Sinistra) che introduce il bilancio partecipativo quale strumento per il coinvolgimento dei cittadini nella formazione delle scelte amministrative del Comune di Arezzo
“Sono molto soddisfatto di questo voto – sottolinea Marco Tulli – innanzitutto perché è il coronamento di un percorso svoltosi a livello istituzionale, che ha visto coinvolte la commissione consiliare sulla partecipazione, la conferenza dei presidenti di circoscrizione, la Giunta comunale e ottenuto il riconoscimento e il sostegno della Regione Toscana.
L’introduzione del bilancio partecipativo all’interno dei processi decisionali del Comune di Arezzo, comporterà l’esatta individuazione degli ambiti territoriali di intervento e l’ammontare delle risorse. Aspetti tecnici che sottostanno al principio della partecipazione universale: tutti possono così partecipare a scelte che li coinvolgono direttamente, a titolo individuale, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche e dalla loro cittadinanza. Particolare attenzione dovrà essere poi rivolta ai giovani, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche superiori, e alle persone svantaggiate o emarginate. Dunque approccio sociale, pluriculturale, multietnico di genere, discriminazione positiva, azioni affermative specifiche. Solo da questi accenni, possiamo renderci contro che il bilancio partecipativo è una “rivoluzione copernicana” con la quale si vuole garantire autentica democrazia “dal basso”. Non va inoltre visto come lungaggine procedurale perché quando il cittadino è coinvolto nelle scelte recupera quel senso di appartenenza a una comunità che, in un momento come l’attuale, può favorire il riavvicinamento alla politica e alla cosa pubblica. Tendenza di cui beneficiano le istituzioni nel loro complesso.