Home Sport Il Milan passa contro la Lazio, trema la panchina di Ballardini

Il Milan passa contro la Lazio, trema la panchina di Ballardini

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ROMA – Un'ora di buon Milan basta per battere 2-1 la Lazio e inguaiare sempre di piu' il tecnico biancoceleste Davide Ballardini. I rossoneri passano allo stadio Olimpico e si prendono il terzo posto solitario in classifica con 22 punti. Sempre piu' critica, invece, la situazione dei capitolini: la serie nera prosegue e con 11 punti la zona retrocessione e' sempre piu' vicina. I verdetti maturano al termine di un match che la Lazio comincia meglio: al 2' ci prova Rocchi, ma la mira e' imprecisa. I biancocelesti tengono il ritmo alto nei primi 10 minuti. Il Milan pensa a controllare la situazione e limita i rischi: Dida, in effetti, deve intervenire solo su un'innocua punizione di Kolarov.

I rossoneri aspettano che la fiammata della Lazio si esaurisca e, senza incantare, colpiscono. Al 21' Pirlo calcia una punizione dalla fascia sinistra, nessuno si preoccupa dell'inserimento di Thiago Silva: colpo di testa e 1-0. La reazione dei padroni di casa non produce granche': la vivacita' di Zarate non basta per impensierire la retroguardia del Milan. L'argentino cerca di rendersi pericoloso al 30' su punizione, ma Dida non ha problemi a deviare in corner. Dall'altra parte ha problemi enormi, invece, Muslera: al 35' non riesce ad arrivare sul perfetto colpo di testa di Pato, 2-0. I rossoneri giocano sul velluto e al 40' avrebbero la chance di chiudere definitivamente i conti. Seedorf non sfrutta nel modo migliore una punizione a due nell'area laziale, palla sul fondo.

I biancocelesti provano a riaprire il match in avvio di ripresa, quando Ballardini spedisce in campo anche Cruz. La porta di Dida vacilla al 49', quando un intervento in scivolata di Thiago Silvia rischia di trasformarsi in un autogol. Il difensore brasiliano, protagonista assoluto nel tabellino dei marcatori, fa centro nella porta sbagliata al 65'. La fortuna non lo assiste nella carambola innescata dal tiro di Zarate: Dida beffato, 2-1. Improvvisamente, comincia un'altra partita.

Il Milan, padrone del campo per un'ora, si ritrova alle corde. Dida deve rimediare su un siluro di Zarate e deve anticipare in extremis Cruz. Al 76' Rocchi svetta sul cross di Meghni, la mira e' sbagliata e il pallone si perde sul fondo. Gli ospiti mettono la testa fuori dal guscio all'83', quando Muslera deve confezionare un intervento miracoloso per negare il gol a Flamini. La Lazio si arrende, il Milan arriva al traguardo col fiatone.

UDINESE – FIORENTINA: una Fiorentina incerottata ma coraggiosa passa al Friuli di Udine e aggancia la Sampdoria al quarto posto. A regalare i tre punti ai viola ci pensa Vargas con una velenosa punizione all'84'. La squadra di Prandelli sale cosi' al quarto posto con 21 punti, ex aequo con la Sampdoria.

La Fiorentina si presenta a Udine in piena emergenza: Mutu, Jovetic, Gamberini e Cristiano Zanetti sono in infermeria, Dainelli e' squalificato. L'inedita coppia di centrali formata da Kroldrup e Natali ha il difficile compito di arginare il tridente friulano formato da Pepe, Lodi e Di Natale. Nonostante le assenze la Fiorentina e' intraprendente e dopo un minuto e mezzo spaventa il pubblico del Friuli: Basta sfiora l'autogol nel tentativo di anticipare Santana di testa e si salva con la traversa, poi il tentativo di tap-in di Gilardino viene neutralizzato da Handanovic.

L'Udinese si riorganizza e al quarto d'ora mette in affanno l'improvvisata difesa viola: D'Agostino pesca bene sul secondo palo Di Natale, ma la sponda di testa del fantasista bianconero non e' raccolta da nessun compagno al centro dell'area e l'occasione sfuma.

Alle soglie della mezz'ora Lodi ci prova dalla distanza e Frey si salva in corner. Al 37' Pepe e' fermato da un guaio muscolare e Marino, che deve fare a meno di Floro Flores e Sanchez, getta nella mischia Corradi. Si aggrava anche la gia' difficile situazione della Fiorentina: Santana, fermato da un problema alla coscia, lascia il posto a Comotto.

Prima del riposo De Silvestri, in pratica nel ruolo di trequartista, s'inventa uomo-assist per Gilardino che manca di un soffio il tocco sottoporta. La lunga lista degli infortunati dei viola si allunga al 56', quando Prandelli deve richiamare in panchina anche De Silvestri: al posto dell'ex biancoceleste entra l'attaccante Castillo. L'Udinese attacca troppo timidamente e si fa vedere dalle parti di Frey con un destro al volo di Lodi fuori di poco.

La partita sembra destinata a un pareggio, ma all'84' Vargas cambia le sorti del match: il peruviano calcia potente una punizione dalla trequarti, Pasquale sfiora di testa e Handanovic e' battuto. Nel finale, un miracolo di Frey su Di Natale salva la Fiorentina e ufficializza il ko dei friulani.

CAGLIARI – SAMPDORIA: la Sampdoria va al tappeto a Cagliari e scende al quarto posto. Al Sant'Elia i blucerchiati, in inferiorita' numerica per tutto il secondo tempo, perdono 2-0. I liguri protestano per un contatto in area fra Jeda e Cassano al 21' e poi per il rosso diretto a Stankevicius, che al 42' ferma con le cattive lo stesso Jeda lanciato a rete. Il Cagliari centra un palo alla mezz'ora con Biondini ma si rifa' nella ripresa. I sardi trovano il vantaggio all'85': un tiro sbilenco di Agostini diventa un assist formidabile per Conti, che solo al centro dell'area deposita in rete di testa. Al 90', il raddoppio di Matri che ufficializza la crisi della Samp.

GENOA – SIENA: al Marassi, il Genoa approfitta della caduta della Samp: la squadra di Gasperini vince 4-2 dopo essersi complicata la vita nella ripresa. Due tap-in di Crespo e il sigillo di Palladino nel primo tempo mettono in discesa il match dei rossoblu'. Tre gol, tutti con lo zampino di Palacio: un colpo di testa sul palo al 2' e un destro da fuori non trattenuto da Curci al 17' propiziano la doppietta di Crespo, poi al 35' l'ex Boca Juniors ispira con un assist al bacio il 3-0 di Palladino. All'80' Paolucci accorcia le distanze con un sinistro a incrociare e due minuti dopo Maccarone riapre il match con un sinistro di prima intenzione. Al 90' un destro di Floccari, in sospetto fuorigioco, sistema le cose per il Genoa.

PARMA – CHIEVO: a -1 dalla zona Champions c'e' anche il Parma, che batte 2-0 il Chievo al Tardini. La squadra di Guidolin prende il palo su punizione con Bojinov (25'), poi trova il gol del vantaggio con un sinistro di Zaccardo al 41'. Al 71' il Chievo centra la traversa con il neo entrato Abbruscato e sul capovolgimento di fronte incassa il 2-0: Ghezzal organizza il contropiede e Lanzafame di sinistro finalizza.

BARI – LIVORNO: Vittoria striminzita ma assai preziosa anche per il Bari contro il Livorno. L'1-0 che vale i tre punti lo segna dopo 5' Allegretti su punizione. Alla mezz'ora i pugliesi sfiorano il raddoppio con Almiron che fa tremare la traversa sempre su calcio da fermo.

BOLOGNA – PALERMO: Vittoria casalinga anche per il Bologna, che si tira fuori dalle zone calde di classifica. Al Dall'Ara finisce 3-1: Zalayeta, autore di una doppietta, fa impazzire il Palermo. L'attaccante rossoblu' spezza l'equilibrio al 42' sfruttando l'assist in area di Di Vaio. I rosanero ristabiliscono la parita' gia' prima del riposo con un tocco sottoporta di Kyaer su punizione di Miccoli. Poi in avvio di ripresa Zalayeta, servito da Mingazzini, concede il bis anticipando Sirigu in uscita. In pieno recupero, Di Vaio sigla il definitivo 3-1 con un destro da posizione impossibile.

Articlolo scritto da: Adnkronos